MONTELPARO – Si è tenuta presso la suggestiva cornice della chiesa dei Santi Pietro e Silvestro l’inaugurazione della mostra fotografica “CondiVISI Ricordi”, firmata dal fotografo Gianfranco Mancini, già protagonista nel 2016 con un’esposizione che oggi rivive, arricchita di nuovi significati.
«Ho vissuto un pomeriggio bellissimo a Montelparo – ha dichiarato lo stesso Mancini – dove è stata inaugurata la mia mostra CondiVISI Ricordi. Un progetto nato nove anni fa e che oggi restituisco alla comunità, come dono, come memoria condivisa».
Le immagini raccontano storie e volti di Montelparo, riportando alla luce frammenti preziosi del passato. La mostra, infatti, è frutto di un lavoro corale che vide coinvolti lo scrittore Samuele Baccifava, autore della sceneggiatura, ispirato dall’incontro con Maurilio Beato, scrittore e pittore locale. Ad arricchire il progetto, anche un video dal titolo “Gente di Montelparo: I Volti, La Strada, Le Storie”, girato da Valentina Berdozzi. Un lavoro di squadra, fatto di amicizia, passione e identità.
Gianfranco Mancini, attraverso il suo sguardo empatico e umano, ha immortalato volti e momenti che oggi tornano a vivere, emozionando chi li osserva. «I miei scatti – ha sottolineato – sono un racconto che unisce. Una piccola goccia che, se curata, può diventare qualcosa di grande. Qualcosa che tocca corde profonde, nel ricordo di uno scatto che ci fa sentire parte di una stessa storia».
La mostra resterà aperta dal 1° agosto al 13 settembre 2025, ogni giorno dalle ore 9:00 alle 22:00.
All’inaugurazione erano presenti numerose autorità e figure culturali del territorio. A fare gli onori di casa, il Sindaco di Montelparo Marino Screpanti, che ha tagliato simbolicamente il nastro insieme a Mancini. La serata, condotta da Giuseppe Mariucci, ha visto anche gli interventi della dott.ssa Letizia Ferracuti, archivista parrocchiale, e del Presidente dell’Associazione Culturale “Il Murello”.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Mario Rossi, promotore dell’iniziativa, e alle sue collaboratrici Zoi e Alice, che hanno lavorato con passione alla realizzazione dell’allestimento. «Anche questo è fare storia – ha commentato Mancini – guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda».
Chi è Gianfranco Mancini?
Nato ad Adria (RO), Mancini si trasferisce in giovane età a Montegranaro, paese d’origine del padre. Il suo incontro con la fotografia avviene in età adulta, sotto l’influenza di due grandi maestri: Luigi Crocenzi, innovatore del fotolinguaggio e teorico del foto-racconto, e Mario Dondero, celebre fotoreporter europeo. Proprio Dondero fu ospite a Montelparo nel 2015 per documentare la festa di Sant’Antonio Abate e, dopo la sua scomparsa, nel gennaio 2016 gli fu dedicata una mostra presso il Convento Agostiniano.
Lo stile di Mancini si distingue per uno sguardo partecipe, sensibile alle storie umane, in cui ogni scatto diventa narrazione.
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