
“Una cascata di grazia per la Chiesa e il mondo intero, e lo è stato attraverso la partecipazione di ognuno di voi”. Così il Papa ha definito il Giubileo dei giovani, durante l’Angelus al termine della messa a Tor Vergata, in cui ha ringraziato i giovani “uno ad uno, con tutto il cuore” e ha affidato ancora una volta al Signore Maria e Pascale, “le due pellegrine, una spagnola e l’altra egiziana, che ci hanno lasciato in questi giorni”. In inglese, Leone XIV ha poi ricordato tutti i giovani che soffrono “in ogni terra ferita dalla guerra”, citando in particolare i giovani di Gaza e dell’Ucraina. “Voi siete il segno che un mondo differente è possibile”, l’omaggio in spagnolo. “Sì, con Cristo è possibile”, ha aggiunto in italiano: “con il suo amore, il suo perdono, la forza del suo Spirito”.
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