MONTALTO – MONTEDINOVE – Anche quest’anno, nel solco di una tradizione antica, la Chiesa invita i fedeli a vivere la Festa del Perdono di Assisi, occasione unica per sperimentare la misericordia di Dio e ricevere l’indulgenza plenaria, nelle forme e condizioni stabilite dalla Chiesa.
Nel nostro territorio, la ricorrenza verrà celebrata anche con un pellegrinaggio a piedi da Montalto a Montedinove, che si svolgerà oggi, Sabato 2 Agosto 2025.
L’iniziativa, che viene realizzata per la prima volta, è stata organizzata da padre Gabriele Lupi e don Lorenzo Bruni, ma l’invito a partecipare è rivolto a tutti i fedeli della Vicaria Beata Assunta Pallotta, che comprende la comunità di Comunanza, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montelparo e Montemonaco.
Il ritrovo è fissato alle ore 19:45 nella piazza antistante la concattedrale di Montalto, con partenza alle ore 20:00. Un’iniziativa che invita a riscoprire il senso del cammino, come simbolo della vita: “ogni passo è una sfida, ogni sosta è una riflessione, ogni meta è una conquista” – recita la locandina ufficiale dell’evento. All’arrivo a Montedinove, i pellegrini saranno accolti con un momento di Adorazione Eucaristica, accompagnato dalla possibilità di ricevere il Sacramento della Confessione. Sarà così possibile ottenere l’indulgenza plenaria in questo giorno speciale, vissuto in comunione con tutta la Chiesa.
La storia di questa festa risale al 1216, quando San Francesco d’Assisi, mosso da un profondo amore per le anime, ottenne dal Signore – con l’approvazione del papa Onorio III – il dono del perdono totale, la remissione della pena temporale per i peccati già confessati. Una grazia straordinaria, concessa inizialmente a chi si recava nella piccola Porziuncola, oggi custodita all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
Da allora, il “Perdono di Assisi” è diventato un appuntamento spirituale che coinvolge l’intero mondo cattolico. A partire dal mezzogiorno del 1° Agosto fino alla mezzanotte del 2 Agosto, tutti i fedeli che si accostano con cuore contrito alla Confessione Sacramentale, partecipano all’Eucaristia, ricevono la Comunione e recitano il Credo, il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria secondo le intenzioni del Santo Padre, possono ottenere l’indulgenza plenaria, per sé o per un defunto.
Un invito, dunque, a fermarsi, riflettere e ripartire con il cuore rinnovato, sulla scia del messaggio senza tempo di san Francesco: “Voglio mandarvi tutti in Paradiso”.





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