“Nel corso dell’ultimo anno, Talitha Kum ha raggiunto 939.185 persone in tutto il mondo, registrando un aumento del 20% rispetto al 2023. Questo risultato è stato reso possibile dall’ampliamento dei programmi di prevenzione, dal rafforzamento delle collaborazioni, dal supporto più strutturato alle vittime-sopravvissute e da un’advocacy più incisiva. Attualmente la rete è composta da 64 reti nazionali attive in 108 Paesi, con una crescita significativa in Africa e Oceania. Nel 2024, Talitha Kum ha registrato 6.043 membri e collaboratori, con un incremento del 2,85% rispetto all’anno precedente”. In occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone, Talitha Kum – la rete internazionale di suore, alleati e partner fondata nel 2009 all’interno dell’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg) – pubblica oggi il Rapporto annuale di attività 2024, disponibile online (in inglese).
Per la prima volta sono stati raccolti dati disaggregati su donne, ragazze e bambini raggiunti attraverso i programmi della rete: “222.573 donne e 204.044 bambini (maschi e femmine) sono stati coinvolti in attività di prevenzione e sensibilizzazione. 31.157 donne e ragazze hanno ricevuto cure dirette e supporto come vittime-sopravvissute. Questa analisi più dettagliata permette a Talitha Kum di personalizzare meglio le sue azioni, tenendo conto delle specifiche vulnerabilità e dei bisogni di donne, ragazze e bambini – le persone più esposte alla tratta e allo sfruttamento”.
“Nel 2024, 46.863 vittime-sopravvissute alla tratta di persone hanno ricevuto supporto diretto da parte di Talitha Kum, segnando un aumento del 19%”, si legge nel rapporto. I servizi – tra cui alloggi sicuri, supporto psicologico informato sul trauma, assistenza legale e percorsi di formazione professionale – “sono cresciuti del 26%, in particolare in Asia e nelle Americhe”. Questi interventi sono stati portati avanti principalmente da suore e collaboratori della rete.
Nel complesso, “i servizi per l’accesso alla giustizia hanno registrato un calo del 26%, in particolare in Europa e Africa”. Tuttavia, “in Asia si sono registrati progressi significativi, grazie a collaborazioni efficaci in ambito legale e ad attività di advocacy”.
Le iniziative di prevenzione hanno raggiunto “690.356 persone (+11%)”, mentre le attività di rete hanno coinvolto “123.493 individui, con un notevole incremento del 36%”. Questi sforzi si sono rivelati particolarmente efficaci nelle Americhe, in Asia, Medio Oriente e Africa, testimoniando la forza di Talitha Kum nella mobilitazione dal basso, nella collaborazione interreligiosa e nell’impegno multilivello.
Le attività di advocacy hanno raggiunto “78.473 persone, ampliando la presenza di Talitha Kum in spazi pubblici nelle Americhe, Europa, Oceania e Africa”. Radicata nelle voci dei sopravvissuti e nell’esperienza vissuta delle comunità, “l’azione politica della rete continua a rafforzare il proprio ruolo nei processi di dialogo politico e nei forum della società civile”.

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