RIPATRANSONE – Si è svolto venerdì 25 luglio, alle ore 17.30, presso la Chiesa di Sant’Agostino e il Museo Vescovile di Ripatransone, l’incontro dedicato ai sostenitori degli “Amici dei Musei Sistini”, un evento che ha riunito professionisti, tecnici e imprese coinvolti in progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio.
Dopo l’introduzione di Mons. Gianpiero Palmieri, Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, ha preso la parola la direttrice dei Musei Sistini, Paola Di Girolami, che ha illustrato il significato dell’iniziativa e la sinergia tra enti, professionisti e aziende locali.

“L’incontro è stato di grande importanza sia simbolica che di reale capacità di camminare insieme” – ha dichiarato la dott.ssa Di Girolami – “Tutto è nato dalla volontà di incontrare professionisti architetti, ingegneri e imprese che stanno lavorando sui beni culturali architettonici per il lavoro dopo il Sisma, per sostenere alcuni progetti di restauro, allestimento e conservazione preventiva sui beni storico artistici dei Musei Sistini del Piceno. I progetti sono stati presentati alla fine di novembre e in poco tempo sono stati abbinati alle disponibilità di sostegno delle varie imprese e tecnici”.

Durante l’incontro, Alessandro Marchi, storico dell’arte, ha illustrato le opere restaurate grazie al sostegno degli “Amici dei Musei Sistini”, mentre l’architetto Luca Schiavoni ha presentato i nuovi allestimenti del “Cristo tunicato” di Force e della “Maddalena” di Ripatransone.

Tra gli interventi già realizzati, si è distinto: un intervento anossico in una grande bolla contenente diverse sculture lignee danneggiate da insetti xilofagi, sponsorizzato dalla ditta Sparti di Ascoli Piceno.

Emanuele Ticà della ditta MastroT ha spiegato nel dettaglio le modalità dell’intervento conservativo, mentre Gian Domenico Ciabattoni ha presentato la nuova WebApp “Musei del Piceno”, pensata per rendere più accessibili e fruibili i contenuti museali.

A conclusione, la direttrice ha voluto ringraziare pubblicamente tutte le imprese e i tecnici coinvolti: “Vorrei ringraziare tutte le aziende che hanno contribuito: Travaglini, Felici, Acciarri, Gaspari, Mariani, IPSA, Gavioli, ASA Elettronica, Siquini e altri ancora”.

Un segnale concreto di come la collaborazione tra diocesi, pubblico e privato possa generare valore per la tutela e la valorizzazione del patrimonio religioso e culturale locale.

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