Almeno 40 persone, tra cui molti bambini, sono state uccise nel corso di un massacro avvenuto nelle prime ore di domenica 27 luglio nella località di Komanda, nella provincia orientale di Ituri, Repubblica Democratica del Congo. Secondo le informazioni raccolte da Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), le vittime sono state uccise da militanti delle Forze democratiche alleate (Adf), un gruppo terroristico che ha giurato fedeltà al sedicente Stato Islamico e si è reso protagonista di molte analoghe atrocità.
Padre Marcelo Oliveira, missionario comboniano da molti anni nella R.D. Congo, ha riferito ad Acs che le vittime facevano parte di un movimento chiamato Crociata eucaristica e stavano partecipando a una veglia di preghiera, nell’ambito di un corso di formazione estivo. “L’attacco è avvenuto intorno all’una di notte. I ribelli – ha aggiunto – sono entrati nella chiesa e hanno ucciso un gran numero di bambini, sia all’interno dell’edificio sia nel cortile”. Un sopralluogo ha rivelato che le vittime sono state uccise a colpi di arma da fuoco e machete.
Secondo una stazione radio locale sostenuta dall’Onu, i ribelli provenivano da una zona situata a circa 12 km di distanza. I terroristi hanno anche dato fuoco a diverse case e negozi di Komanda, confondendosi nell’oscurità della boscaglia prima dell’arrivo delle forze di sicurezza.
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