SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una cerimonia toccante, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, ha caratterizzato la tradizionale Processione in mare con l’Immagine della Madonna della Marina, seguita dalla celebrazione della Santa Messa al Mercato Ittico all’ingrosso di sabato 26 luglio a San Benedetto del Tronto.
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La pioggia battente e il mare agitato hanno costretto a ridurre il tragitto della processione per motivi di sicurezza, ma non hanno smorzato la devozione e la partecipazione. A bordo dell’imbarcazione “Maros”, insieme al Vescovo Gianpiero Palmieri, erano presenti il parroco Don Patrizio Spina, che ha distribuito ai presenti una Coroncina del Rosario e guidato la preghiera, il diacono Walter Gandolfi, numerosi sacerdoti diocesani e autorità civili e militari.
Tra queste: il sindaco Antonio Spazzafumo, una delegazione bulgara, il deputato Giorgio Fede, l’Assessore regionale Andrea Assenti, il Questore di Ascoli Piceno Aldo Fusco, il Vicario prefettizio Gianluca Braga e il Capitano di fregata Alessandra Di Maglio.
Durante la celebrazione in mare, sono state gettate corone in acqua in memoria dei caduti: marittimi, militari, migranti e tutti coloro che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo. Una preghiera collettiva è stata elevata per la Pace nel mondo, in particolare nei territori afflitti da guerra e povertà.
Le parole del Vescovo Palmieri hanno toccato il cuore dei presenti:
“La Madonna della Marina ci dice tre cose: primo, ascoltare la Parola di Dio; secondo, annunciare la speranza anche quando tutto sembra perduto. Ma proprio quando non ce lo aspettiamo, all’orizzonte può apparire un arcobaleno, come è successo stasera in mare. Terzo, ci invita a prenderci cura della Madre-Chiesa.”
Dopo la processione, la Messa si è svolta nel Mercato Ittico, dove centinaia di fedeli si sono raccolti in preghiera. L’atmosfera è stata intensa e partecipata, e al termine della funzione un caloroso applauso ha accompagnato il Vescovo, segno della profonda gratitudine della comunità marittima sambenedettese.
“I tempi che viviamo sono tempestosi, ma siamo tutti nella stessa barca con Maria. Lei interceda per il dono della Pace. Il Mediterraneo, che unisce le nostre storie, diventi luogo di fratellanza e non di morte” – ha concluso Palmieri.
Una serata di fede e raccoglimento che, nonostante il maltempo, ha saputo rinnovare il senso profondo di una tradizione che unisce spiritualità, comunità e memoria.
Ringraziamo Domenico Luciani per la collaborazione.



































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