Almeno 293 giornalisti o lavoratori dei media nicaraguensi hanno lasciato il loro Paese per motivi di sicurezza o sono stati esiliati dall’aprile 2018, secondo un rapporto pubblicato in questi giorni dalla Fondazione per la libertà di espressione e la democrazia (Fled), i cui contenuti sono stati diffusi dal sito indipendente Despacho 505. Il rapporto, intitolato “Il governo del Nicaragua intensifica le vessazioni e le ritorsioni contro i familiari dei giornalisti esiliati”, indica che almeno quattro comunicatori sono stati costretti all’esilio tra aprile e giugno scorso.
“Tra aprile e giugno 2025, la Fled ha documentato l’esilio forzato di quattro giornalisti, portando a 293 il totale dei giornalisti costretti ad abbandonare il Nicaragua dal 2018”, ha precisato l’organizzazione, che sede in Costa Rica.
Non solo. L’ong ha documentato che il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo sta esercitando costanti vessazioni, sorveglianza e persecuzioni nei confronti dei familiari dei giornalisti nicaraguensi in esilio. Il rapporto, per esempio, cita la testimonianza di una giornalista esiliata negli Stati Uniti che gestisce una piattaforma di informazione, la quale ha denunciato che la sua famiglia, rimasta in Nicaragua, è stata oggetto di sorveglianza da parte di “civili armati” legati al partito sandinista.

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