(Photo European Union)

Sulle capacità di difesa “che dovrebbero essere sviluppate in via prioritaria”, Costa afferma: “Accettiamo di concentrarci sulle lacune più critiche identificate dagli Stati membri attraverso il lavoro dell’Agenzia europea per la difesa, in piena coerenza con la Nato. E di concentrarci sulle aree in cui vi è un chiaro valore aggiunto dell’Ue. Nella discussione odierna, c’è stata un’attenzione alla difesa aerea e missilistica, ad esempio, ma anche, per citarne solo alcuni, missili e munizioni, mobilità militare e abilitatori strategici”. Specifica: “C’è stato un altro messaggio molto chiaro oggi: il rafforzamento dell’industria europea della difesa deve essere al centro di questo sforzo: dobbiamo produrre più capacità di cui abbiamo bisogno e farlo più velocemente”.

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