Circa 30 milioni di bambini nella regione del Medio Oriente e Nord Africa non frequentano la scuola, con conseguenze devastanti per il loro futuro e quello dei loro Paesi”.

Lo denuncia Edouard Beigbeder, direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e Nord Africa, che parla di “una sconcertante inversione di tendenza” causata da conflitti e crisi.

Secondo l’Unicef, 6 bambini su 10 nella regione non sono in grado di leggere un testo semplice con comprensione entro i 10 anni di età.

A Gaza, 645.000 bambini sono fuori dalla scuola dall’ottobre 2023, con tutte le scuole chiuse e l’84% degli edifici scolastici che necessita di ricostruzione. In Sudan, il conflitto ha portato 16,5 milioni di bambini fuori dal sistema educativo, mettendo il settore scolastico a rischio di collasso.

L’interruzione dell’istruzione genera sfruttamento, lavoro minorile e abbandono scolastico definitivo”, avverte Beigbeder. L’Unicef chiede con urgenza di “proteggere le scuole e sostenere la riapertura dell’istruzione il prima possibile”. È fondamentale che “i governi destinino il 15-20% della spesa pubblica totale all’istruzione” e che si dia priorità a “scuole resilienti e green”. Inoltre, “tutte le scuole devono essere inclusive, garantendo l’accesso ai bambini più vulnerabili, lontani e svantaggiati”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *