Sono stati circa cento i sacerdoti che si sono avvicendati tra il 14 e il 15 agosto al santuario mariano nazionale di Cacica, nel nord della Romania, per accogliere i tanti fedeli accorsi per il tradizionale pellegrinaggio, organizzato dalla diocesi di Iași.
Quest’anno l’intenzione speciale è stata “per la pace nel mondo intero” – e sono stati invitati soprattutto i giovani e le persone consacrate ad essere “pellegrini della pace”. Il primo pensiero di pace va ovviamente verso l’Ucraina: in una lettera inviata ai pellegrini, mons. Iosif Păuleț, vescovo di Iași, ha invitato tutti “a pregare insieme la Madonna chiedendole di intercedere presso il Figlio suo il dono della pace per noi e per il mondo intero”.
I giovani pellegrini sono stati accompagnati verso il santuario mariano da mons. Petru Sescu, vescovo ausiliare di Iași, che ha celebrato la messa di domenica sera 14 agosto. Alle 22.00 c’è stata una fiaccolata seguita dalla veglia mariana, guidata da mons. Păuleț. Ieri, 15 agosto, presso il santuario, si sono svolte varie celebrazioni liturgiche in rito latino e bizantino, e in diverse lingue, per i vari gruppi di pellegrini. La messa solenne, alle 11.00, è stata presieduta da mons. Aurel Percă, arcivescovo metropolita di Bucarest.
Diventata santuario nazionale nel 1997, la chiesa di Cacica è stata dichiarata basilica minore nel 2000, da Giovanni Paolo II. Nel santuario è custodita un’antica replica dell’icona della Madonna Nera di Częstochowa, portata in Romania all’inizio del XIX secolo, molto amata dai cattolici romeni e considerata miracolosa.





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