Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Da ieri pomeriggio, mercoledì 5 maggio 2021, è iniziato il mese Mariano anche nel bellissimo e storico Santuario Agreste di Santa Maria in Camurano di Montelparo.
Il Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo, padre Emanuele D’Aniello, ha dato il via, con la sua nota sensibilità, a quello che, da tempo immemore e in ogni settimana del mese di Maggio, si è soliti celebrare: il Santo Rosario seguito dalla celebrazione eucaristica. Tutto ciò è oramai entrato negli usi e nei costumi di questa storica parte del paese!
Da sottolineare il grande entusiasmo e la partecipazione (rispettando severamente le norme anti-covid) degli abitanti della contrada (“i contradaioli”!) che prende nome proprio da questo antichissimo Santuario, come è normale anche la presenza di tanti paesani e di gente che risale verso il Santuario dalla sottostante vallata dell’Aso!
Di questo gioiello dell’arte che rappresenta il Santuario, sito a quasi due chilometri dal paese, abbiamo riferito spesso!
Se ne hanno notizie fin dal 1259 quando fu qui edificata una nicchia votiva francescana sontuosamente affrescata, poi, nel XIV secolo. Parte di quegli affreschi (siti all’interno della cappellina) sono tornati meravigliosamente a risplendere grazie al restauro avvenuto di recente (tra il 2011 e il 2012) della Cappellina Votiva decorata con ciclo di affreschi – sec. XV-XVI – grazie all’opera di artisti quali Andrea Simoni e alla montelparese Ludovica Di Santo.
La cappellina, in cui si trovano i più preziosi, bellissimi e particolari affreschi, fu racchiusa in quella maestosa chiesa, così come appare ancora oggi, nel 1549.
Il Santuario apparteneva al Convento dei Francescani di cui sono visibili, esternamente, i resti (l’insediamento fu soppresso da Papa Urbano VIII nel 1638).
Le numerose scritte di epoca antica, che ancora appaiono all’interno del Santuario, sono la testimonianza che da sempre il Santuario Agreste di Santa Maria in Camurano è meta di pellegrinaggi quale luogo di devozione e fede.
Ed è proprio nelle vicinanza di questo Santuario che sorge la lapide commemorativa eretta in ricordo del SOLDATO GEORGE (Sidney Smith) che venne qui brutalmente assassinato dai nazifascisti il 21 marzo 1944 all’eta di 34 anni.
Durante la cerimonia religiosa di oggi (anche questa sottolineata dai canti della corale Petrocchini e dalla chitarra di Cristian Mostardi!), poi, una bellissima sorpresa è stata quella che ha saputo offrire, in questa prima serata di celebrazioni per il mese mariano, il prof. Filippo Cruciani (Oculista, già responsabile della 2^ Clinica Oculistica Umberto I° di Roma, scrittore, poeta e commediografo)!
Egli, che nelle occasioni in cui ritorna al suo paese nativo risiede proprio in questa Contrada (e quindi “contradaiolo” anche lui!), ha portato in dono al Santuario, e alla comunità tutta, un bellissimo e prezioso quadro del ‘700-‘800 raffigurante “Gesù Eucarestia” delle dimensioni di cm 50×70!
L’immagine, sorretta dalle mani di Cristina e Pierino (“contradaioli doc” anche loro) è stata benedetta da Padre Emanuele nei pressi dell’altare.
Già da domani sarà appesa in una parete visibile della chiesa!




























0 commenti