MARCHE – Si è svolto online, causa pandemia, il primo appuntamento promosso dalla Caritas Marche per fare luce sulla migrazione cosiddetta della “Rotta Balcanica”. Giornalisti e operatori umanitari hanno dialogato con la giornalista Laura Mandolini per aggiornare sulla situazione di questo tipo di migrazione, tra i quali: Nello Scavo giornalista di Avvenire, Laura Stopponi (responsabile Ufficio Europa Caritas), Marco D’Aurizio (direttore Caritas di Jesi) e il Vescovo Franco Manenti (Senigallia).

Il Vescovo Manenti si è così espresso: “Ringrazio innanzitutto i promotori di questi due incontri. Tutti i profughi della Rotta Balcanica si trovano in una situazione di estrema emergenza. Dobbiamo pensare alla loro condizione, a come ci sentiremmo noi se fossimo al loro posto. Come Chiesa abbiamo bisogno delle riflessioni di chi ha competenza in questa materia per conoscere bene la situazione in cui i profughi si trovano, dobbiamo impegnarci per quanto ci è possibile a condividere questa triste situazione in modo operativo”.

Queste invece le parole di D’Aurizio: “Questa è una tematica importante e come Caritas Marche vogliamo tenere alta l’attenzione su questo tema: proprio attraverso questi incontri possiamo tenere accesa la luce sulla situazione dei migranti della Rotta Balcanica. È necessario continuare ad informare, ad occuparci di questo stato delle cose per poter apportare una valida soluzione di aiuto e sostegno. La Caritas si prefigge oltre che materialmente anche di aiutare sotto altri punti di vista”.

Stopponi ha invece affermato: “Ricordiamo ancora i tanti migranti del 2015 che attraversarono tante regioni per riuscire ad arrivare alle porte dell’Europa. Furono purtroppo costruiti dei muri affinché non proseguissero il loro cammino e alcune regioni addirittura si militarizzarono. L’Unione Europea siglò un accordo che non garantì però un adeguata gestione della migrazione e tante furono le sofferenze vissute dalle persone che erano state fermate nei vari luoghi che avevano raggiunto. Le difficoltà che i migranti si trovano ad affrontare sono tante perché i Paesi nei loro interventi hanno dimostrato molta incapacità nella gestione. Quello che deve essere di primaria importanza e che deve essere garantito è il rispetto dei diritti della persona ma questi, così come le convenzioni europee, vengono troppo spesso violati. Dobbiamo pensare a quanti morti ci sono stati e a quanti ce ne saranno ancora se non si interviene in maniera giusta e rispettosa. Durante la pandemia i migranti sono stati assegnati a campi provvisori dove non veniva garantita la distanza di sicurezza. Le Caritas all’inizio hanno fatto molta fatica nell’affrontare questa emergenza e nelle relazioni con le autorità ma ora si prefiggono di essere un valido aiuto materiale e psicologico e di riuscire a cambiare le cose”.

Scavo ha infine detto: “Tante sono state le indagini che hanno avuto come tema il fenomeno della migrazione, non è sfuggita nemmeno questa migrazione detta della “Rotta Balcanica”. Le persone ci chiedono, voglio sapere, voglio rimanere informati sulla situazione attuale. Molte associazioni di volontariato e molte persone apportano come possono il loro aiuto, alcuni purtroppo vengono accusati di favoreggiamento della migrazione clandestina mentre a volte invece non vengono denunciati coloro che violano i diritti della persona. Purtroppo i fatti da raccontare sono molti, le indagini in corso non si fermano e ogni giorno si cerca di trovare una soluzione che elimini le sofferenze dei migranti e leggi che possano assicurare un’accoglienza che garantisca la dignità degli esseri umani”.

Il prossimo incontro si terrà lunedì 22 marzo, alle ore 21.00, e avrà come tema: ‘Voci dalla rotta balcanica’.
Prenderanno parte alla serata: Daniele Bombardi, operatore della Caritas italiana in Bosnia Erzegovina e Ettore Fusaro, operatore della Caritas italiana in Albania. Due testimoni oculari, attivi sul campo, per accendere qualche luce su progetti, esigenze e mobilitazioni al di là del mare Adriatico.
Gli incontri saranno visibili in modalità streaming sulla pagina facebook ed il canale youtube di Caritas Marche o sulle frequenze di Radio Duomo Senigallia inBlu (95.200FM o webradio, dal sito diocesisenigallia.eu).

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