I vescovi dell’Amazzonia boliviana e la Rete ecclesiale panamazzonica della Bolivia hanno rilasciato una nota a sostegno e vicinanza alla comunità di Bella Vista del Iténez (dipartimento del Beni), per il coraggio dimostrato nel denunciare l’uso della città a fini di traffico di droga.
“Esprimiamo il nostro supporto completo e vicinanza alla comunità di Bella Vista del Iténez per il coraggio dimostrato, allo stesso tempo, esortiamo e confidiamo che le autorità assumano le responsabilità proprie del loro mandato e del loro ufficio e ognuna con la propria competenza risponda a questa richiesta, che chiede di salvare i giovani e proteggere coloro che lottano per una società sana e promettente di un vero futuro”.
I media boliviani hanno diffuso la scorsa settimana una notizia secondo cui la comunità di Bella Vista del Iténez si è ribellata contro l’uso della città come base del narcotraffico, distruggendo parte della pista di atterraggio e prendendo un piccolo aereo, esposto nella piazza centrale, come prova e denuncia alla polizia e alle autorità giudiziarie.
Conclude la nota: “Condividiamo la preoccupazione che questo flagello del traffico di droga annienti i giovani e li conduca a un abisso di morte. Non possiamo continuare a essere passivi verso i danni causati dal traffico di stupefacenti nella nostra giovinezza, alcuni diventano ‘pedine del traffico di droga’, altri tossicodipendenti, frustrando le loro doti personali e le aspettative di vita, annichilendoli con il facile profitto”.

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