Di Adelia Micozzi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 17 marzo, la Parrocchia di San Benedetto del Tronto, intitolata a San Giuseppe, ha festeggiato il suo Santo Patrono per dare la possibilità a tutti, parrocchiani e non, di partecipare alla festa, essendo il 19 marzo un giorno lavorativo.
E veramente la comunità è stata partecipe, ha affollato con visibile devozione la via Labirinto, dove gli abitanti del luogo, “Gli amici di Via Labirinto”, hanno preparato l’altare all’aperto, lo hanno addobbato a festa e hanno presentato i doni da consacrare nella S. Messa delle 11.
La processione è partita dal Santuario dei Padri Sacramentini: davanti la bella immagine che ritrae la statua del Santo, e poi i chierichetti, i bambini e le loro catechiste, gli scout e i loro capi, infine la folla dei fedeli entusiasti e commossi, soprattutto gli anziani che ricordano le imponenti manifestazioni del tempo in cui la giornata di San Giuseppe era festiva anche civilmente.
I fedeli hanno attraversato le vie della parrocchia fermandosi più volte nei luoghi stabiliti per ascoltare la lettura delle suppliche al Santo che “vede l’invisibile e ne ascolta il sussurro, scopre il segreto dell’Altissimo e il suo progetto previdente e salvifico; uomo dell’alleanza e precursore del nuovo popolo: la chiesa; uomo mite che vive la storia con sapienza, con intelligenza e speranza; sposo di Maria e padre putativo di Gesù; uomo capace di ascolto, uomo libero di amare alla grande, di custodire e servire la vita anche negli intricati meandri di una storia difficile; uomo carpentiere di Nazareth che ha dato al Figlio il gusto del lavoro come esperienza in cui esprimere se stesso per il bene, come fonte di sostentamento e luogo vitale in cui partecipare all’opera creativa di Dio.”

Uomo che comprende le tragiche difficoltà dei nostri giorni, ascolta con passione le suppliche dei fedeli e, come dicono Papa Francesco e anche il nostro parroco Padre Valerio – molto devoti al Santo -, provvede sicuramente ai nostri bisogni e difficoltà.
La Santa Messa, celebrata all’aperto in una giornata solare e tiepida, è stata animata dal coro parrocchiale, da ministri e ministranti; il popolo dei fedeli ha seguito con commozione e attenzione la proclamazione della Parola ben scandita dalla voce della lettrice, e la bella omelia del parroco.
Al termine c’è stato “l’affido” a San Giuseppe dei bimbi battezzati nei mesi precedenti, poi il pranzo comunitario nel salone dei P. Sacramentini e i giochi per i bambini nel primo pomeriggio, in via Laberinto, guidati dagli scout della Parrocchia.
Una bella festa in cui la parrocchia si è ritrovata unita nell’amore per la Chiesa e nella devozione per il Santo Patrono.

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