Di Nicolas Abbrescia

GROTTAMMARE – La chiesa di Sant’Agostino è un gioiello facente parte di un grande agglomerato ricco di tantissimi gioielli: il borgo antico di Grottammare Alta, uno dei borghi più belli d’Italia, ma stavolta la racconteremo in un modo particolare, focalizzando l’attenzione su una struttura restaurata e recentemente inaugurata.

La struttura in questione è situata nella porzione meridionale nel plesso e già entrandoci ci s’immerge in mezzo millennio di storia, tra coppie di affreschi cinquecenteschi, spuntano cimeli, strumenti e oggettistica varia in spazi contraddistinti da ulteriori elementi di suggestività come la bellissima sala degli affreschi, che ospita un bellissimo affresco ritraente lo sbarco di Alessandro III a Grottammare, incipit della Sacra Giubilare.
Un altro fiore all’occhiello è rappresentato dalla cantina, accessibile attraverso una botola, che condurrà il visitatore in una grotta cinquecentesca avente bottiglie di vino e di liquori.

Abbiamo già citato gli affreschi che caratterizzano la sala principale: uno di questi è denominato “Affresco di Sant’Agustino”, che assieme alla cantina formano il nome dell’associazione culturale, denominata proprio “Cantine di Sant’Agustino”.
Negli stessi locali in cui quasi mezzo millennio fa il nostro Papa Sisto V imparò a leggere e scrivere, le atmosfere sono dominate da un clima basato sullo stare insieme, sia per gli adulti, sia per i bambini, tra statue, bottiglie, cimeli e opere d’arte, mantenendo in chiave contemporanea le stesse caratteristiche del 1650, anno in cui un documento del convento testimoniò la sua vocazione ricettiva.

Il padrone di casa è il Parroco-Architetto Don Giorgio Carini, che ci ha accolto nella sua struttura e ci ha concesso un’intervista.

Come e’nata questa associazione e come è rinata questa struttura?
“Abbiamo rivalutato e valorizzato un’accoglienza e si tratta un occasione di stare insieme tra parrocchiani e amici, vivendo tra mangiare e bere. Dopo i lavori di restauro abbiamo indirizzato i locali soprattutto per l’ospitalità delle famiglie, in modo che possano stare insieme in maniera libera e accogliente”.

All’interno dell’associazione numerose sono le attività culturali, ricreative e culinarie, in cosa consistono queste manifestazioni?
“Queste manifestazioni sono l’occasione per stare insieme, godere delle cose belle, che la tradizione ci ha lasciato, e per un po’ abbiamo dimenticato per una versione scolastica della letteratura, dell’arte e della musica, che attraverso questi incontri vogliamo riassaporare perché è la bellezza della nostra vita che si esprime in queste cose semplici, nello stare insieme e nel parlare di queste cose che ci appassionano”.

Come ci si può iscrivere all’associazione?
“È un associazione di promozione sociale. Per partecipare a tutte le attività (culturali, culinarie, etc.) basta venire qui , ci si associa, si fa una tessera e si diventa soci dell’associazione”.

Questa è l’associazione “Cantine di Sant’Agustino”, cinquecento anni di storia tra iniziative ed eventi volti ad amare con semplicità e curiosità il nostro territorio e la vita di tutti i giorni.

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1 commento

  • Antonio Ventura
    06/04/2015 alle 20:28

    Oggi per la prima volta ho avuto l'opportunità, grazie all'invito di un mio amico, di visitare e soffermarmi a mangiare presso presso il circolo Sant'Agustino. Positiva è stata l'impressione a 360 gradi. Complimenti a Don Giorgio che è riuscito a riqualificare un sito in stato di abbandono. Questo è il caso che le idee, la passione e le iniziative PAGANO.....

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