DIOCESI – Giovedì primo gennaio alle ore 18.50 (al termine della celebrazione delle ore 18.00 nella Basilica Cattedrale Santa Maria della Marina) il Prof. Nicola Rosetti, docente di Religione Cattolica e già redattore della nostra testata, terrà una visita guidata sull’iconografia e l’iconologia delle opere d’arte esposte presso la sede di San Benedetto del Tronto dei Musei Sistini del Piceno in Via Gioacchino Pizzi 25 .
A proposito dell’iniziativa il Prof. Rosetti afferma: «Ringrazio la Direttrice dei Musei Diocesani del Piceno Paola Di Girolami per avermi invitato a condurre questa visita guidata all’interno dell’istituzione che presiede. La sede sambenedettese dei Musei Sistini non è particolarmente grande, ma contiene delle opere che raccontano la storia civile e religiosa della nostra città, secondo il codice linguistico dell’arte sacra, un codice che i nostri antenati facilmente sapevano leggere e che oggi facciamo fatica a decodificare».
«Ricordo sempre con affetto – prosegue il docente – la mia bisnonna che era analfabeta, ma conosceva molto bene le vite dei santi e grazie ai loro attributi iconografici riusciva ad identificarli sia nei tanti santini che aveva a casa sia nelle opere d’arte che poteva osservare nelle chiese. Lei, come tanti della sua generazione e delle generazioni passate, aveva conosciuto la Storia della Salvezza attraverso l’arte che è stata giustamente definita “la Bibbia dei poveri”. In effetti le tante opere che oggi ammiriamo nei musei o nelle chiese sono state pensate come mezzo di evangelizzazione per le persone più semplici, non istruite, ma immerse in una “cultura visiva” comprensibile a tutti. Paradossalmente oggi, anche se tutti sappiamo leggere e scrivere, non riusciamo più a cogliere il significato delle immagini che sono sotto i nostri occhi, dando letteralmente concretezza alle parole si Isaia: hanno occhi e non vedono».
«Con questa semplice iniziativa – conclude Rosetti – a partire dalle opere del nostro territorio cercheremo di (ri)scoprire questo linguaggio universale, antico e allo stesso tempo sempre attuale che attraverso i colori, i simboli e la bellezza comunica gli aspetti essenziali e profondi della fede cristiana, spigando l’iconografia di Gesù, della Vergine degli evangelisti e molto altro».
