Di Roberto Cestarelli e Carletta Di Blasio
DIOCESI – Gli ultimi giorni del 2025 e i primi giorni dell’anno 2026 saranno, per le Diocesi del Piceno, ricchi di iniziative e celebrazioni all’insegna della preghiera e della pace.
La veglia di preghiera interreligiosa per la pace
L’evento di maggiore rilievo sarà, senza dubbio, la veglia di preghiera interreligiosa per la pace, che si terrà Giovedì 1° Gennaio 2026, presso la chiesa di Sant’Agostino in Ascoli Piceno.
L’evento, dal titolo “La pace sia con tutti voi. Verso una pace disarmata e disarmante”, sarà significativo sia per il tema trattato sia per le persone coinvolte. Saranno infatti presenti l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, l’imam Mustapha Batzami, guida spirituale della prima comunità musulmana d’Abruzzo e del Centro di cultura islamica di Teramo, Sonia Bali, referente dell’induismo per Marche ed Abruzzo.
L’appuntamento, che rappresenterà un segno di dialogo, incontro e fraternità, riveste una grande importanza soprattutto perché il 1° Gennaio la Chiesa celebrerà la solennità di Maria Santissima Madre di Dio e la 59ª Giornata Mondiale della Pace. Diversamente dagli altri anni, la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace non si svolgerà nelle singole cattedrali, bensì nella chiesa di Sant’Agostino con tutta la comunità interdiocesana riunita.
Il ritrovo è previsto alle ore 18:00 nella chiesa di San Venanzio, dove ci sarà un momento di preghiera, per poi spostarsi, in forma processionale, verso la chiesa di Sant’Agostino. Il luogo di culto, custodisce una celebre tavola trecentesca a tempera su legno raffigurante la Madonna del Latte, tradizionalmente attribuita al pittore di scuola fabrianese Francescuccio di Cecco Ghissi. Questa immagine, è conosciuta dalla quasi totalità degli ascolani come Madonna della Pace.
Al termine della veglia, come annunciato, il Messaggio del Santo Padre sarà consegnato alle autorità, ai rappresentanti delle associazioni di volontariato, del mondo del lavoro, nonché alle famiglie e ai giovani.
Il Messaggio di Papa Leone XIV per la Giornata Mondiale della Pace presenta un significato chiaro e profondamente concreto. Esso invita tutti – credenti e non credenti, singole persone, comunità e leader – ad impegnarsi nella costruzione di una pace autentica, che rifiuti la logica della violenza e della guerra e promuova una trasformazione profonda dei cuori e delle relazioni umane.
In questo senso, l’espressione “La pace sia con tutti voi” non è soltanto un augurio, ma una vera e propria chiamata a incarnare uno stile di vita fondato sulla pace. Il Papa richiama con forza l’idea di una pace “disarmata e disarmante”, non fondata su armi o minacce, bensì su dialogo, fiducia e giustizia.
La pace, sottolinea il Santo Padre, deve essere perseguita attraverso il rifiuto della violenza, della paura, degli antagonismi e di tutte quelle strutture che alimentano i conflitti, scegliendo invece di coltivare relazioni umane capaci di aprire i cuori e di generare speranza, cooperazione e riconciliazione.
Gli altri appuntamenti di fine ed inizio anno
Oltre alla veglia interreligiosa per la pace, la fine del 2025 e l’inizio del 2026 sono costellati di altri appuntamenti di preghiera molto importanti.
Domani, Mercoledì 31 Dicembre 2025, ultimo giorno dell’anno, la comunità diocesana sambenedettese si ritroverà presso la cattedrale Santa Maria della Marina, a San Benedetto del Tronto, alle ore 18:00, per la Santa Messa di ringraziamento, presieduta dal vicario generale don Patrizio Spina, mentre contemporaneamente la comunità diocesana ascolana farà lo stesso nella cattedrale Santa Maria Madre di Dio e Sant’Emidio, in Ascoli Piceno, dove a presiedere l’Eucaristia sarà il vescovo, mons. Gianpiero Palmieri. Durante le due Celebrazioni sarà intonato il solenne “Te Deum”, l’antico inno di lode e di ringraziamento per l’anno trascorso, tradizionalmente attribuito a Sant’Agostino e Sant’Ambrogio, un canto che attraversa i secoli e che unisce la Chiesa nella gratitudine e nella speranza.
Come da consuetudine, il “Te Deum” sarà cantato anche in tutte le parrocchie delle due Diocesi, negli orari delle rispettive Messe, coinvolgendo l’intero territorio interdiocesano in un’unica e corale preghiera di ringraziamento.
“Si tratta di un momento particolarmente sentito e partecipato – evidenzia don Luigi Nardi – dedicato al ringraziamento per i doni ricevuti e all’affidamento fiducioso dell’anno nuovo al Signore”.
Nella notte tra Mercoledì 31 Dicembre 2025 e Giovedì 1 Gennaio 2026, alle ore 00:15, nella cappella del Santissimo Sacramento, all’interno della cattedrale Santa Maria della Marina, verrà celebrata la Santa Messa di inizio anno, al termine della quale i presenti si scambieranno gli auguri.
Saranno altresì celebrate altre tre Messe durante la giornata: una alle ore 9:30, una alle ore 11:00 ed un’altra alle ore 18.00.
Giovedì 1° Gennaio, infine, il vescovo Palmieri celebrerà l’Eucaristia nella concattedrale di Montalto delle Marche, alle ore 11:30.
In questi giorni speciali di festa, il vescovo Palmieri e tutti i presbiteri delle Diocesi del Piceno, in comunione con papa Leone XIV, sentono l’urgenza di contrastare la crescente corsa al riarmo ed invitano i credenti e tutti gli uomini di buona volontà a vivere l’inizio del nuovo anno come tempo di riflessione, responsabilità e intensa preghiera per la pace nel mondo. Una che sia pace autentica, fondata sul dialogo, sulla giustizia e sulla solidarietà.
