Il card. Baldo Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, ha chiuso la Porta Santa della basilica di San Giovanni in Laterano, come stabilito da papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo della speranza, “Spes non confundit”.
Dopo la solenne processione di ingresso nella cattedrale e i canti animati dal coro della Diocesi diretti da mons. Marco Frisina, la celebrazione di chiusura dell’anno giubilare della “Diocesi del Papa”, è continuata con la Santa Messa.
Nell’omelia il card. Reina ha detto: “Dobbiamo essere missionari della trasfigurazione in tutti i luoghi sociali ed esistenziali. Dobbiamo, in nome dell’amicizia, poter trasfigurare le nostre relazioni, liberare il volto nascosto del nostro Salvatore che nella sua morte ha vinto la morte”.
Ha poi aggiunto che “è questa la speranza che ha mosso tantissimi pellegrini che hanno lasciato sulle nostre strade le impronte dei passi gravati dai pesi che premevano nel loro cuore. Hanno attraversato la Porta Santa per trovare Colui che stavano cercando. La porta della nostra cattedrale ha impresse le carezze di tutti quelli che sono passati a cercare misericordia, a volte con tante lacrime, portando il peso delle loro sofferenze e delle persone che portavano nel cuore”.
La cerimonia, avvenuta il 27 Dicembre 2025, ha anticipato quella della chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro, che sarà presieduta da Leone XIV il 6 Gennaio prossimo e segnerà la conclusione ufficiale dell’Anno Giubilare, che ha visto confluire nella città eterna oltre 32 milioni di pellegrini e turisti.
