SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri, ha illuminato il pomeriggio del 25 Dicembre 2025 nella cattedrale di San Benedetto del Tronto, dopo la recita dei Vespri. La Messa, concelebrata di don Patrizio Spina e don Luciano Paci, ha offerto un momento di riflessione e spiritualità alla comunità locale.
Il canto solenne e la Liturgia della Parola
I presenti, uniti in un unico coro, hanno intonato “La terra, il cielo e il mare, acclamano il tuo Avvento, o Figlio, o Figlio di Dio“, esprimendo la gioia per la nascita del Salvatore. Tutta la Celebrazione è stata impreziosita dalle armonie del coro diretto dal M° Filippo Sorcinelli.
Le letture, tratte da Isaia (52,7-10) e dalla Lettera agli Ebrei (1,1-6), hanno sottolineato il significato della venuta di Gesù, “il Verbo fatto carne“, portatore di salvezza per il suo popolo. Un messaggio culminato nell’annuncio: “Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio“.
L’appello per la pace del vescovo Gianpiero
Durante l’omelia, il vescovo Palmieri ha esortato i fedeli a trovare conforto e speranza nell’arrivo di Gesù a Betlemme, aprendo le porte delle proprie vite, spesso segnate da difficoltà e incertezze. Il Vescovo ha ricordato l’importanza di “convivere in pace tra noi uomini, come in un villaggio globale“, in un mondo sempre più interconnesso, citando esempi come il mercato finanziario, la produzione industriale, la gestione dell’emergenza Covid e la corsa allo spazio.
Il vescovo Gianpiero Palmieri ha poi denunciato le tensioni e i conflitti che ancora affliggono il pianeta, frutto della “tentazione del potere” e della volontà di possedere risorse e territori.
Facendo riferimento al censimento romano ai tempi di Gesù, ha ribadito con forza che “le persone appartengono solo a Dio” e a nessun altro. Da qui, l’invito a sognare un mondo unito e pacifico, libero da ambizioni di dominio, e l’esortazione a leggere il messaggio di Leone XIV per la Giornata mondiale della pace, che promuove un disarmo radicale e denuncia la corsa agli armamenti.
Il Vescovo ha concluso sollecitando i cittadini a chiedere con forza ai governanti pace e giustizia, anche attraverso forme di protesta assolutamente non violenta, e a custodire i sogni di fraternità universale, incarnati dalla nascita di Gesù, un uomo “senza pretese di potere”, ma portatore di un messaggio di amore infinito, che invita alla conversione e alla fratellanza.
La celebrazione si è conclusa con il ringraziamento del parroco don Patrizio Spina al vescovo Gianpiero Palmieri e con la benedizione finale, un auspicio di speranza e vita eterna per tutti i fedeli.











