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A 25 anni dalla sua morte, Ascoli ricorda Nazareno Cestarelli, il violinista che portò il nome della città picena nei teatri d’Europa


ASCOLI PICENO – Sono già passati 25 anni dalla morte del violinista ascolano Nazareno Cestarelli: il 29 Dicembre 2025 ne ricorre l’anniversario. Figura di spicco del panorama musicale italiano del Novecento, Cestarelli fu tra i primi musicisti ascolani a portare il nome di Ascoli Piceno nei principali teatri italiani ed europei, rappresentando la città come autentico ambasciatore culturale.

Una carriera internazionale di alto profilo

Dall’Orchestra Filarmonica Romana alle tournée in Germania, Austria e nel Principato di Monaco, dalle stagioni allo Sferisterio di Macerata al ruolo di primo violino all’Arena di Verona, la sua carriera fu segnata dalla stima dei maggiori direttori d’orchestra e da un’intensa attività concertistica di livello internazionale.

Il legame profondo con il territorio

Pur impegnato in un’intensa attività artistica fuori regione, il M° Cestarelli mantenne sempre un forte legame con il territorio. Negli anni Sessanta fondò una scuola di violino per giovani con oltre quaranta allievi, diede vita a un’orchestra giovanile e si esibì in tutta la regione, attirando anche l’attenzione della RAI.
Memorabile il concerto ad Ascoli alla presenza dell’onorevole Giovanni Gronchi, allora Presidente della Camera e futuro Capo dello Stato. Fu inoltre tra i promotori del Liceo Musicale “Gaspare Spontini”, dove ricoprì il ruolo di primo insegnante di violino e solfeggio, e rappresentò una colonna portante dell’Orchestra Sinfonica del Kursaal di Merano.

Riconoscimenti e onorificenze

Il valore artistico e umano di Nazareno Cestarelli fu riconosciuto anche a livello nazionale. Nel corso della sua lunga attività ricevette numerosi premi e onori, tra cui:
– la Medaglia d’oro “Fedeltà al lavoro e al progresso economico” (1969);
– il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana (1971);
– quello di Commendatore dell’Ordine della Repubblica Italiana (1992);
– la Targa d’argento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo per i settant’anni dedicati alla musica (1993).
Nel 1995 fu inoltre nominato Ascolano dell’Anno, premiato dal giornalista Sandro Paternostro.

Una presenza costante nella vita musicale cittadina

Nonostante una carriera ricca di successi e riconoscimenti, Cestarelli rimase sempre profondamente legato ad Ascoli. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un musicista rigoroso, elegante e discreto, che portava la città nel cuore e nel proprio modo di essere.
La sua presenza in città fu costante anche negli anni dei maggiori impegni artistici: collaborò con associazioni e istituzioni culturali, contribuì alla formazione di giovani musicisti e divenne una figura di riferimento per la vita musicale cittadina.

Le iniziative per la ricorrenza e la proposta di intitolazione

In vista di questa importante ricorrenza, i familiari e i componenti dell’Associazione Culturale “Nazareno Cestarelli” hanno avviato contatti con concertisti di rilievo internazionale per organizzare ad Ascoli un evento commemorativo.
L’iniziativa non intende essere soltanto un appuntamento culturale, ma anche un gesto pubblico di sostegno e riconoscimento simbolico in vista di una decisione amministrativa per la quale è stato avviato l’iter: l’eventuale intitolazione di un luogo della città che ricordi le attività concertistiche e culturali promosse dal Maestro Cestarelli.

L’iter amministrativo e le ipotesi in esame

All’Amministrazione comunale è stata presentata la documentazione richiesta e si è avviata positivamente la fase di interlocuzione con gli uffici. Tra le ipotesi prese in esame vi è la possibilità di intitolare la nuova piazza multifunzionale che sorgerà nel quartiere di Porta Romana, in una porzione dell’area ex Tirassegno con ingresso da viale Treviri, dove nelle scorse settimane sono ripresi i lavori.

Un auspicio per il futuro

Richiamando l’aria dell’opera lirica “Madama Butterfly”, “Un bel dì vedremo…”, si auspica ora l’ultimazione dell’intervento e l’accoglimento della proposta, volta a riconoscere anche sul piano istituzionale il valore artistico e identitario di un musicista profondamente legato alla città di Ascoli Piceno.
A venticinque anni dalla scomparsa del Maestro Nazareno Cestarelli, avvenuta alla lucida età di 96 anni, il suo nome resta simbolo di talento, dedizione e appartenenza, soprattutto nell’insegnamento dei giovani, in attesa di un tributo stabile nella geografia affettiva della città di Ascoli Piceno.