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FOTO Grottammare onora Santa Lucia grazie anche agli “Angeli Custodi”

GROTTAMMARE – Una giornata fredda ha fatto da cornice alla prima edizione della festa di Santa Lucia, svoltasi a Grottammare nella chiesa tardo cinquecentesca dedicata alla santa, riaperta dopo nove anni di chiusura a seguito del sisma del 2016. L’apertura dell’edificio è stata resa possibile grazie all’impegno del parroco dell’Unità Pastorale di San Pio V e San Giovanni Battista, mons. Federico Pompei, insieme al gruppo di volontari “Angeli custodi di Santa Lucia”.

La festa, che ha rappresentato un momento conclusivo dopo le aperture estive della chiesa, ha visto una partecipazione numerosa sia al momento religioso del mattino sia agli appuntamenti culturali del pomeriggio.

A curare l’organizzazione sono stati gli stessi volontari. La coordinatrice del gruppo, Susanna Faviani, ha spiegato che l’iniziativa è stata realizzata senza costi, grazie al contributo di volontari, istituzioni locali, sponsor e cittadini. Il programma pomeridiano è stato ideato e condotto dagli “Angeli custodi”, ciascuno dei quali ha messo a disposizione le proprie competenze artistiche e organizzative.

Tra gli interventi culturali, l’incontro con il divulgatore Filippo Massacci, che ha approfondito la figura di Santa Lucia, inserendola nel contesto storico delle persecuzioni cristiane e richiamando anche alcuni riferimenti simbolici della Divina Commedia. Spazio poi alla musica dei menestrelli Ermanna Zarroli e Tonino Cameli, con brani di tradizione folk, tra cui la “Ballata di Sisto V”, accompagnata da un video di Alessandro Ciarrocchi dedicato ai luoghi legati al pontefice nato a Grottammare.

Nel corso della giornata è stata inoltre donata alla chiesa un’opera pittorica raffigurante Santa Lucia, realizzata da Tiziana Marchionni come ricordo della prima edizione della festa. La parte musicale ha visto anche la partecipazione del coro “La Cordata di Montalto Marche, diretto dal maestro Patrizio Paci, che ha proposto un repertorio a cappella di canti della tradizione montana e natalizia.

La conduzione della serata è stata affidata a Gemma Testa. Nel corso dell’evento sono stati ricordati anche i contributi della Pro Loco Lido degli Aranci e di diversi artisti che, nel tempo, hanno arricchito la chiesa con opere permanenti, tra cui Luciano Capriotti e Palmiro Mignini.

Il gruppo degli “Angeli custodi di Santa Lucia” è attivo soprattutto nel periodo estivo, quando garantisce l’apertura della chiesa e le visite guidate per turisti e visitatori. «Molti si fermano appositamente dopo aver visto la chiesa dall’autostrada», ha spiegato Faviani, sottolineando come il servizio sia organizzato attraverso una semplice turnazione volontaria. Il gruppo raccoglie aderenti non solo di Grottammare, ma anche di San Benedetto del Tronto e di altri centri del territorio.

Quanto al futuro, i volontari sottolineano che la prosecuzione delle attività dipenderà dalle condizioni e dalle possibilità concrete, mantenendo come obiettivo principale la valorizzazione della chiesa e del suo patrimonio storico e culturale.

Le fotografie dell’evento sono a cura di Dino Cappelletti, “Angelo custode di Santa Lucia”.