Di Alessandro Palumbi
ASCOLI PICENO – Ieri, 8 dicembre alle ore 15, presso piazza Immacolata ad Ascoli Piceno, si è tenuta la cerimonia della incoronazione della Madonna situata sopra l’obelisco della sopra citata piazza.
La cerimonia è profondamente radicata nella tradizione ascolana da quando, nel 1950, il quartiere di piazza Immacolata era in costruzione.
Presenti alla celebrazione il vescovo Gianpiero Palmieri, don Daniele De Angelis, nuovo parroco della chiesa di Santa Maria Goretti e numerosi bambini del catechismo, insieme alle famiglie, con il compito di lasciare rose bianche sulla pedana dell’obelisco e, in un secondo momenti, animare la messa.
L’evento è aperto dal canto Ave Maria, cantato dai bambini con l’accompagnamento della chitarra suonata da Walter, leggendaria figura del quartiere.
Vescovo Palmieri: “Quando uno guarda le cose dal punto di vista di Dio, dice che tutti gli uomini stanno bene ed è allora che c’è la pace”
A canto concluso e dopo un momento di preghiera è il vescovo Palmieri ad aprire la cerimonia spiegando il perché si offrono fiori alla Madonna: 75 anni fa, quando il quartiere era in costruzione, si era sentito il bisogno di costruire questa sorta di colonna e di metterci, al di sopra, una statua dorata di Maria. Proprio la Madonna ci invita a guardare le cose come le guarda Dio che è diverso da come molte persone sono solite fare: fanno l’errore di “guardare a terra”, quindi guardare il proprio orto, senza pensare agli altri, come a voler dire “l’importante è che sto bene io, del resto non m’importa”; tuttavia, così facendo, rischi di andare a sbattere. Quando, invece, si guardano le cose dall’alto, queste si guardano per bene ed è proprio questo il perché la statua di Maria è posta in cima alla colonna: guarda le persone non dal punto di vista personale, ma globale, quindi non guarda gli interessi individuale, ma quelli comuni. È quando uno guarda dal punto di vista di Dio che allora dice che, se tutti gli uomini stanno bene, allora c’è pace, ecco perché Maria è la madre della Pace.
Concluso il discorso del vescovo viene dato il via libera ai bambini del catechismo di lasciare le rose sulla pedana della colonna; infine, c’è l’intervento dei vigili del fuoco che, tramite la scala, arrivano sulla cima della colonna, dove risiede la statua della Madonna, per lasciare il nuovo mazzo di fiori.
A conclusione dell’evento ci sono un momento di preghiera e la messa presso la chiesa di Santa Maria Goretti animata dal coro dei bambini.




