“Il 30 novembre l’Avvento, tempo di attesa della Natività di Cristo e di preparazione spirituale al suo arrivo, è iniziato nella Chiesa cattolica del Kirghizistan, come in tutto il mondo”. Lo si legge sul sito della piccola Chiesa dell’Asia centrale dove si annuncia ai circa 1.500 fedeli raccolti in cinque parrocchie, in mezzo a 5 milioni di persone, che questo periodo “ricorda ai credenti la speranza, il pentimento e il risveglio dei cuori a Dio”. E si spiegano i colori della liturgia – il viola, colore della penitenza e dell’attesa, ad eccezione del rosa nella terza domenica di Avvento (Gaudete, “Rallegratevi”) –, le letture liturgiche e la corona dell’Avvento con le candele che vengono accese nelle chiese cattoliche e hanno un profondo simbolismo. “La prima candela è la candela della speranza, che ricorda le promesse di Dio e l’attesa del Salvatore”, si legge sul sito. La seconda candela è la candela della pace e richiama la pace interiore e la riconciliazione con Dio e con il prossimo. La terza candela è la candela della gioia, simboleggia la gioia del Natale imminente, ed è tradizionalmente rosa. La quarta candela è la candela dell’amore, simbolo dell’amore di Dio, rivelato nella venuta di Cristo.
