ASCOLI PICENO – Le sfide sanitarie nei contesti segnati da conflitti armati, dalle periferie globali alle città italiane, saranno al centro del quinto e ultimo appuntamento dell’edizione 2025 del ciclo “Diritti umani, uno sguardo sul mondo. Testimonianze di giornalisti e attivisti che raccontano un’umanità da scoprire”, promosso dall’Università per la Pace delle Marche.
L’incontro, dal titolo “Salute in Pace: diritti, resistenze e speranze nel mondo”, si terrà mercoledì 3 dicembre alle ore 17.30 ad Ascoli Piceno, nella prestigiosa Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani.
Al centro del dibattito ci sarà il riconoscimento della salute come diritto umano universale e come possibile ponte di pace, a partire dalle condizioni critiche vissute in territori martoriati come Gaza, nei paesi del Sud globale e nelle aree più vulnerabili del contesto italiano.
Dopo i saluti del presidente dell’Università per la Pace, Mario Busti, interverranno:
-
Lavinia Nocelli, giornalista e fotografa freelance, esperta di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali, autrice di reportage in diversi contesti europei e a bordo della nave Sea Watch;
-
Gabriele Pagliariccio, chirurgo vascolare, medico volontario dell’Operazione Mato Grosso attiva in America Latina e fondatore dell’ambulatorio solidale “Paolo Simone Maundodè” di Senigallia, autore del libro Morire senza salute;
-
Eliza Sabatini, infermiera di Medici Senza Frontiere, con esperienza diretta nei teatri di crisi.
A introdurre e moderare l’incontro sarà la giornalista italo-siriana Asmae Dachan.
L’appuntamento è promosso dall’Università per la Pace con la collaborazione di Amnesty International Marche, Anpi Marche, Acli Provinciali di Ascoli Piceno, Caritas Diocesana di Ascoli Piceno, Caritas Diocesana di San Benedetto–Ripatransone–Montalto, Masci Comunità Folignano 1, Sos Missionario e On The Road, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e il sostegno della Regione Marche e della Fondazione 7 Novembre.
La diretta streaming sarà disponibile sulla pagina Facebook dell’Università per la Pace.
Il ciclo, sostenuto dalla Giunta e dal Consiglio regionali delle Marche, mira a diffondere una cultura di pace attraverso la conoscenza dei conflitti contemporanei e delle criticità umanitarie che li accompagnano, offrendo strumenti di comprensione e testimonianze dirette dai luoghi dove i diritti umani vengono quotidianamente messi alla prova.
