DIOCESI – Giovedì 27 novembre, le Scuole Paritarie Suore Concezioniste hanno commemorato il 308º anniversario della nascita del Venerabile Francesco Antonio Marcucci, vescovo e fondatore dell’Istituto. Marcucci nacque a Force, in contrada Colle Riccardo, il 27 novembre 1717, e fu battezzato lo stesso giorno nella chiesa priorale di San Paolo.
Come da tradizione, gli alunni della sede di Ascoli avrebbero dovuto recarsi nello slargo di via Ceci, dove sorge il busto bronzeo dedicato al Fondatore, per deporre un cuore di fiori alla presenza delle autorità cittadine e dei devoti. Le condizioni meteorologiche avverse, però, hanno imposto un cambio di programma: la cerimonia si è svolta nella chiesa dell’Immacolata, in via dei Soderini. Tra canti e preghiere, gli omaggi floreali sono stati deposti sulla tomba del Venerabile, custodita in una cappella laterale dello stesso edificio sacro.
Per gli alunni ascolani è stato particolarmente emozionante tornare, anche solo per un momento, nella storica sede della Scuola. L’edificio di via Soderini, infatti, è temporaneamente chiuso per lavori di restauro dovuti ai danni del sisma, e da settembre le attività scolastiche sono state trasferite nella sede di via Kennedy.
Nel pomeriggio, il teatrino della Scuola ha ospitato la cerimonia di premiazione degli alunni che si sono distinti per gesti di generosità, solidarietà e rispetto, valori ispirati all’esempio del Venerabile Marcucci. La Preside, suor M. Antonia Casotto, ha guidato l’incontro, accogliendo e ringraziando i presenti prima di dare la parola alle autorità intervenute: la Superiora generale, suor M. Paola Giobbi, promotrice della borsa di studio giunta alla tredicesima edizione; gli assessori Gianni Silvestri e Donatella Ferretti; e il presidente del BIM Tronto, dott. Luigi Contisciani, che da anni sostiene economicamente gli studenti meritevoli.
I canti e le esecuzioni al pianoforte degli alunni hanno reso l’atmosfera ancora più coinvolgente, offrendo un sentito omaggio al Fondatore e alle compagne premiate. L’incontro si è concluso in un clima di intensa partecipazione, colmo di gioia e speranza, rinnovato dalla fiducia nell’intercessione del Venerabile Francesco Antonio Marcucci, che dedicò la sua vita alla formazione dei giovani e al servizio del territorio piceno.




