Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – In una splendida domenica di sole, il 30 novembre 2025, la comunità di Montelparo si è raccolta per la tradizionale Giornata del Ricordo dedicata ai caduti di tutte le guerre, organizzata dall’Associazione Combattenti, Reduci e Simpatizzanti.
La cerimonia si è aperta davanti al Municipio, dove il sindaco Marino Screpanti ha deposto la corona d’alloro che, subito dopo, il corteo – composto da membri dell’Associazione e da numerosi cittadini – ha accompagnato fino al Monumento ai Caduti. Padre Gabriele Lupi ha impartito la benedizione, prima di recarsi nella chiesa di San Gregorio Magno per presiedere la Santa Messa.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti il presidente dell’Associazione Combattenti di Montelparo, Federico Antolini, e lo stesso Sindaco. Momento particolarmente toccante è stato quello dei bambini, che hanno acceso alcune candeline ai piedi del monumento e letto ad alta voce tutti i nomi dei caduti riportati sulle lapidi. Alla commemorazione hanno preso parte anche delegazioni di associazioni combattentistiche dei comuni limitrofi, oltre al presidente provinciale delle Associazioni Combattenti di Fermo e Ascoli Piceno. Immancabile, come sempre, il silenzio eseguito alla tromba da Sandro Chiurchiù.
Terminata la cerimonia civile, il corteo si è diretto verso la chiesa per la celebrazione della Messa. In occasione della prima domenica di Avvento, le catechiste hanno guidato i bambini in un breve momento di riflessione: è stato il piccolo Ettore ad accendere la prima candela, quella bianca.
Ai fedeli sono state poi lette alcune frasi sul cammino dell’Avvento, richiamando le “impronte” poste all’ingresso della chiesa come segno di speranza e fiducia.
I bambini hanno letto:
“Davanti alla chiesa avete trovato le nostre impronte: sono i passi dei pellegrini che camminano con fiducia.”
“Ogni impronta porta una parola di speranza: parole che ci insegnano a ridere, ad amare e a non arrenderci mai.”
“Ogni domenica di Avvento aggiungeremo nuove parole per ricordarci che la speranza non è solo aspettare ma camminare verso Gesù.”
“Anche voi che entrate in Chiesa potete seguire le nostre impronte: vi porteremo al presepe dove nasce la speranza.”
“Oggi accendiamo la prima candela di Avvento, la candela dei profeti. La nostra lanterna ci ricorda che la speranza è una luce che ci guida verso Gesù.”
A conclusione della celebrazione, la Corale Petrocchini ha eseguito il toccante brano Signore delle cime di Bepi De Marzi, rendendo omaggio ancora una volta ai caduti di Montelparo e di tutte le guerre.












