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Arquata del Tronto: inaugurata la nuova caserma dei Carabinieri

ARQUATA DEL TRONTO – Ad Arquata del Tronto, nella frazione Borgo, è stata inaugurata la nuova caserma dei  Carabinieri e dei Carabinieri Forestali, un’opera strategica per la sicurezza e la rinascita del  territorio colpito dal sisma del 2016. L’intervento, inserito tra quelli di “importanza  essenziale”, ha previsto la demolizione della vecchia struttura lesionata e la ricostruzione  ex novo, per un importo complessivo di 3,1 milioni di euro a favore dell’Agenzia del  Demanio, soggetto attuatore. La caserma è intitolata ad Aldo Pala, arquatano e Brigadiere  dei Carabinieri, medaglia d’oro al valor militare. 

All’inaugurazione erano presenti il Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”,  Generale di Corpo d’Armata Aldo Iacobelli, il Comandante della Legione Carabinieri  Marche, Generale Nicola Conforti, il Prefetto di Ascoli Sante Copponi, il Comandante  provinciale Domenico Barone, il Comandante dei Carabinieri Forestali Marche Mauro  Macino, il Comandante del reparto Carabinieri “Parco Nazionale Gran Sasso Monti della  Laga,” Ten.Col Sonia Placidi, il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli, l’assessore  regionale Francesca Pantaloni, il responsabile dell’Agenzia del Demanio Marche Pierpaolo  Russo, i consiglieri regionali Andrea Cardilli ed Enrico Piergallini, il sindaco Michele Franchi e il consigliere provinciale con delega alla viabilità Daniele Tonelli. 

«Questa caserma – ha dichiarato il commissario Castelli – è il frutto di un lavoro che  rappresenta un pilastro per la rinascita del cratere sismico. Fornire strutture sicure ed  efficienti agli uomini e alle donne dell’Arma è una priorità per il futuro delle nostre  comunità. E’ un risultato conseguito con tanta fatica, ma anche con tanta determinazione  condivisa con tutti, perché questo è un vero lavoro di squadra ». 

Il Comandante Interregionale Carabinieri Aldo Iacobelli aggiunge che « La caserma non è  semplicemente un luogo di lavoro, ma è un ambiente familiare dove si fondono le singole 

individualità del Comandante e dei suoi carabinieri con un unico obiettivo adempiere al  giuramento fatto. Gli arquatani sono i destinatari di quell’attenzione che i Carabinieri  dedicano a questa comunità da più di 160 anni, ovvero l’anno dell’istituzione del comando  stazione dei Carabinieri in questa realtà». 

Il sindaco Michele Franchi evidenzia che «Per noi è importante avere un presidio perché  come si dice sempre quanto succede qualcosa ad Arquata, come in montagna, ci si rivolge  al Sindaco, al parroco e al comandante della stazione dei Carabinieri. È una struttura  davvero all’avanguardia, ciò significa che qui si vuole credere in questo territorio». 

Il nuovo edificio si sviluppa su due piani fuori terra e un piano seminterrato, con una  superficie catastale di circa 708 metri quadrati. La progettazione ha seguito criteri di  sostenibilità e sicurezza: la caserma è NZEB (Nearly Zero Energy Building), conforme ai  Criteri Ambientali Minimi, e dotata di impianto fotovoltaico per ridurre i consumi  energetici.  

Gli spazi sono stati pensati per garantire autonomia ai due reparti: uffici, armerie,  magazzini e cantine sono distribuiti in modo indipendente, mentre le aree comuni  favoriscono la funzionalità operativa. Il piano seminterrato ospita locali tecnici, armerie e  box auto; il piano terra è dedicato agli uffici e agli spazi di accoglienza, con ingressi separati  per il personale e il pubblico; il primo piano comprende gli alloggi e le camerate per il  personale di servizio. 

Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza: porte e finestre del piano terra sono  antisfondamento, antieffrazione e antiproiettile, mentre gli accessi sono controllati da  sistemi di videosorveglianza. All’esterno, oltre alla viabilità interna e alla rampa carrabile,  è prevista la piantumazione di nuove alberature per armonizzare l’opera con il contesto  paesaggistico. 

Il cronoprogramma ha fissato in 300 giorni la durata dei lavori, preceduti da rilievi ad alta  precisione con Laser Scanner 3D e droni, per garantire accuratezza progettuale e sicurezza  in fase esecutiva.