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Papa in Turchia e Libano: il programma dettagliato

(Foto Sir)

Otto discorsi (cinque discorsi e tre saluti) in Turchia, tutti in inglese, e otto discorsi (sei discorsi e due saluti) in Libano, in inglese quelli civili e in francese quelli legati alle celebrazioni liturgiche. Sono i “numeri” del primo viaggio apostolico di Papa Leone XIV, che si recherà in Turchia e in Libano dal 27 novembre al 2 dicembre. Oltre all’abituale seguito papale – ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, presentando oggi il programma dettagliato in sala stampa vaticana – accompagneranno il Papa nel suo viaggio i cardinali Koch, Gugerotti e Koovakad rispettivamente per l’ecumenismo, le Chiese orientali e il dialogo interreligioso.

L’aereo con a bordo il Papa partirà giovedì prossimo, 27 novembre, alle 7.40 da Fiumicino alla volta di Ankara, dove atterrerà alle 12.30 per la cerimonia di accoglienza ufficiale e l’incontro con il primo ministro in una saletta dell’aeroporto. Alle 13.30 il Pontefice visiterà il Mausoleo di Ataturk, padre fondatore della Turchia, dove deporrà una ghirlanda e sosterà un minuto in silenzio, per poi recarsi alla Torre Misak-ı Millî per la firma del Lilbro d’Onore e una breve visita al museo dedicato ad Ataturk e alla storia turca. Alle 14 si recherà al palazzo presidenziale, per la cerimonia di benvenuto insieme al presidente della Repubblica, Recep  Tayyip Erdogan, cui farà visita alle 14.40 nel palazzo presidenziale, per l’incontro privato con la presentazione della famiglia. Poi il Papa si reca alla Nation’s Library per l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico, alle 15.30, che prevede il discorso del presidente e del Santo Padre. Alle 16 il trasferimento alla Presidenza degli Affari religiosi, per il colloquio privato, alle 16.10, con il presidente dell’ente statale che li gestisce. Alle 16.40 il rientro alla nunziatura apostolico e meno di un’ora dopo, alle 17.30, il trasferimento all’aeroporto di Ankara, dove si svolgerà la cerimonia di congedo dalla capitale, prima dalla partenza per Instanbul, dove l’aereo papale atterrerà alle 19.30, accolto dalle autorità locali. Infine il trasferimento alla delegazione apostolica.

Venerdì 28 novembre, alle 9.20, il Papa si recherà alla cattedrale cattolica dello Spirito Santo, per l’incontro con i vescovi, i sacerdoti, i consacrati e le consacrate e gli operatori pastorali, durante il quale è previsto un discorso del Pontefice. Alle 10.30 la visita alla Casa di accoglienza per anziani delle Piccole Sorelle dei Poveri, nella cappella dove saranno presente 100 persone, cui il Papa rivolgerà un saluto. Alle 11.30 l’incontro con il rabbino capo della Turchia, seguito alle 12 dal pranzo in privato. Alle 14.15 il traferimento all’aeroporto di Instanbul, mezz’ora dopo (14.45) la partenza in elicottero per Iznik, nome moderno di Nicea, con arrivo alle 15.15, per l’incontro ecumenico di preghiera nei pressi degli scavi archeologici dell’antica Basilica di San Neofito. Il Papa sarà accolto dal patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, nella zona degli scavi archeologici dove si trovano i resti della basilica del quarto secolo sommersi dopo un terremoto: è il luogo dove nel 325 si svolse il Primo Concilio di Nicea, convocato dall’imperatore Costantino. I leader religiosi raggiungono la piattaforma e si dispongono in semicerchio davanti alle icone di Cristo e del Concilio di Nicea, dove accendono una candela. Il Papa e il patriarca saranno gli ultimi a raggiungere la piattaforma, e i primi a lasciarla, dopo il discorso del Pontefice e la recita corale del Credo niceno-costantinopolitano. Alle 16 il Papa raggiungerà l’eliporto di Iznik da cui ripartirà per Istanbul, con arrivo alle 17. Poi il trasferimento alla delegazione apostolica e l’incontro privato con i vescovi della Turchia.

Sabato 29 novembre, alle 8.45, Papa Leone visiterà la Moschea Blu di Istanbul. Sarà accolto e accompagnato dal presidente per gli Affari Religiosi della Turchia. Dopo il suo benvenuto, il Papa si intratterrà in un breve momento di preghiera silenziosa prima di recarsi, alle 9.30, in auto alla Chiesa ortodossa siriaca di Mor Ephrem, dedicata a Sant’ Efrem il Siro, per l’incontro privato con i capi delle chiese e delle comunità cristiane. Alle 11.45 il ritorno alla delegazione apostolica. Nel pomeriggio il Papa raggiungerà alle 15.30 la chiesa patriarcale S Giorgio al Fanar, dove è prevista la Doxologia, cioè il canto di lode. Accolto dal patriarca Bartolomeo,  procederanno insieme verso l’ingresso della cattedrale e prima di entrare accenderanno una candela. Poi il saluto del Santo Padre. Al termine della Doxologia, il Papa e il Patriarca escono dalla cattedrale e si dirigono nella sede del Patriarcato Ecumenico per l’incontro con le delegazioni, un breve incontro privato e la firma, alle 15.50, di una dichiarazione congiunta. Alle 16.20 il trasferimento in auto alla Wolkswagen Arena, dove alle 17 è prevista una messa per 4mila fedeli, con l’0melia papale e il ringraziamento finale del vicario apostolico di Istanbul. Alle 19 il trasferimento in auto alla delegazione apostolica.

Domenica 30 novembre, alle 9.15, il Papa si traferirà in auto alla cattedrale armena apostolica, dove alle 9.30 sarà accolto dal patriarca della chiesa armena apostolica per un momento di preghiera durante il quale pronuncerà un saluto. Alla fine il Papa e il patriarca inaugureranno una targa commemorativa all’ingresso della cattedrale. Alle 10.15 il trasferimento in auto al Phanar, per la Divina Liturgia in programma alle 10.30 nella chiesa patriarcale di San Giorgio: presieduta dal patriarca, verrà conclusa dal discorso del Santo Padre e da una benedizione ecumenica del Papa con il patriarca. Alle 13 il pranzo con il patriarca Bartolomeo al patriarcato ecumenico. Alle 13 la partenza per l’aeroporto di Istanbul, dove alle 14.15 è prevista la cerimonia di congedo prima della partenza per Beirut, mezz’ora dopo, con arrivo alle 15.45 per la cerimonia di benvenuto. Il Papa sarà accolto dal presidente del Libano, Joseph Aoun, dal presidente dell’assemblea nazionale, dal primo ministro e dal patriarca maronita, per poi recarsi in auto chiusa e aperta al palazzo presidenziale, dove alle 15.45 si svolgerà la visita di cortesia al presidente, dopo la quale il presidente libanese e la famiglia lasciano il Salone degli Ambasciatori per l’incontro privato tra il Santo Padre e il presidente dell’Assemblea Nazionale, alle 17.15, cui seguirà quello con il primo ministro. Alle 17.45 è in programma la piantumazione simbolica di un “cedro dell’amicizia”, nel giardino del palazzo presidenziale, cui prenderanno parte anche il cardinale Segretario di Stato vaticano e il Patriarca di Antiochia dei Maroniti. Al termine della piantumazione, prima di raggiungere il “Salone 25 Maggio”, il Papa firma il Libro d’Onore nella hall principale del palazzo. Alle 18 l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico, durante il quale il Pontefice pronuncerà un discorso. Alle 18.30 il trasferimento in nunziatura, con arrivo alle 19.45.

Lunedì 1° dicembre il Papa si traferirà in auto e in papamobile al Monastero di San Maroun ad Annaya, dove arriverà alle 9.45 per la visita e la preghiera silenziosa sulla tomba di San Charbel Maklūf, canonizzato da Paolo VI nel 1977. Prima di entrare nella cappella che custodisce la tomba di San Charbel, il Santo Padre viene accolto dal Presidente della Repubblica e dalla consorte nel cortile. Dopo la preghiera silenziosa davanti alla tomba del santo e al suo saluto, il Pontefice visita il museo del Monastero, che custodisce reperti storici e reliquie, accompagnato dal superiore del Convento dei Maroniti, per poi trasferirsi in auto alle 10.30 al Santuario di Nostra Signora del Libano ad Harissa. Accolto dal Vicario Apostolico dei Latini di Beirut e dal Patriarca della Chiesa Armena Cattolica, dopo alcune testimonianze il Papa pronuncerà l’omelia e consegnerà la Rosa D’Oro, omaggio tipico nei santuari mariani, e prima di congedarsi in auto benedice una prima pietra della “Città della Pace” di Tele Lumiére e Noursat. Alle 12.30 il trasferimento in auto alla nunziatura, per l’incontro privato con i patriarchi alle 12.30. Alle 15.30 il Papa si recherà in Piazza dei Martiri uccidi nel 1916 alla fine della dominazione ottomana. Accolto all’ingresso della tenda dal patriarca siro-cattolico, dal patriarca maronita, dal Grande Imam sunnita e dal rappresentante sciita, il Santo Padre raggiunge il palco, dove sono disposti gli altri leader religiosi, e dopo gli interventi di questi ultimi tiene il suo discorso. Alla fine la piantumazione di un ulivo e il canto finale della pace. Alle 17 il trasferimento ih auto al Patriarcato di Antiochia dei Maroniti a Bkerké, dove si svolge l’incontro con i giovani, tra testimonianze e discorso di risposto del Papa. Alle 19 il rientro in nunziatura per l’incontro privato con le comunità religiose musulmane e druse, in programma un quarto d’ora dopo.

Martedì 2 dicembre, alle 8.10, il Papa si traferirà in auto alla Congregazione delle Suore Francescane della Croce a Jal ed Dib, per la visita all’Ospedale de la Croix, uno dei più grandi ospedali per disabili mentali del Medio Oriente: comprende cinque grandi padiglioni per degenti (Saint-Jacques, Saint-Élie, Saint-Michel, Notre-Dame, Saint-Dominique), oltre alla farmacia centrale, al dispensario, agli ambulatori, alla sala cinematografica e teatrale, alle cucine e alla lavanderia. Dopo il saluto della superiora e della direttrice e le testimonianze dei malati, il Papa pronuncia a sua volta un saluto e visita uno dei cinque padiglioni, il  Saint-Dominique. Alle 9.15 il trasferimento in auto al luogo dell’esplosione del Porto di Beirut, nel luogo dove la duplice l’esplosione del 4 agosto 2020 ha ucciso oltre 200 persone, ferito altre 7mila e lasciato senza casa 300mila individui. Alle 9.30 il Santo Padre incontra alcuni partenti delle vittime e sopravvissuti alle esplosioni. Alle 9.50 il trasferimento al Beirut Waterfront, per la messa in programma alle 10.30 con l’omelia papale. Alle 10.30 il trasferimento all’aeroporto di Beirut, dove si svolgerà la cerimonia di congedo don un discorso del Papa. Alle 13.15 la partenza per Roma, con arrivo alle 16.10 (ora locale).