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Funerale di don Silvestri, Vescovo Palmieri: “Gabriele è stato al gioco di Dio!”

CASTIGNANO – Oggi, Sabato 18 Ottobre 2025, alle ore 10:00, la comunità picena ha dato l’ultimo saluto a don Gabriele Silvestri, presbitero della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, che aveva 92 anni, di cui molti trascorsi a servizio di Dio e della Chiesa.

La Messa, celebrata presso la chiesa di Sant’Egidio in Castignano, paese d’origine del defunto, è stata presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri e concelebrata da numerosi preti della comunità interdiocesana picena. Tra loro ricordiamo: don Patrizio Spina e don Gianni Croci, rispettivamente vicario generale e delegato per la Pastorale nella Diocesi Truentina; don Vincenzo Catani, attuale parroco della comunità di Castignano; don Tiziano Napoletani e don Luigino Scarponi, già parroci della comunità ospitante; don Giuseppe Capecci, parroco di Offida, località in cui don Silvestri ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, accudito amorevolmente dal personale della Residenza Sanitaria Assistenziale per Anziani “Beniamino Forlini”. 

Alla Concelebrazione Eucaristica, che è stata impreziosita dai canti del Coro Parrocchiale, erano presenti molti fedeli delle comunità di Castignano, a partire dal primo cittadino Fabio Polini.

Presenti inoltre molti figli spirituali appartenenti a diverse comunità ecclesiali del Piceno di cui don Gabriele era stato parroco: Colpagano, Comunanza, Montelparo, Montemonaco, Rotella.

Le parole del vescovo Gianpiero Palmieri

Durante l’omelia, l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, dopo aver commentato le letture ascoltate, ha sottolineato alcuni aspetti della personalità e del ministero pastorale di don Silvestri.

La morte non ha l’ultima parola, perché gli uomini sono fatti per la vita – ha detto il vescovo -: Gabriele ha avuto l’onore impagabile di poter annunciare questo ai suoi fratelli  e alle sue sorelle. Gabriele ha esercitato il suo ministero nel nostro territorio, nei nostri paesi: Montelparo, Valdaso, Rotella, Comunanza, qui a Castignano. Ha avuto la possibilità di annunciare il Vangelo per molto tempo e ha vissuto una solidarietà bella con i preti con cui ha condiviso questo ministero”.

Facendo riferimento alla sua lunga vita e al periodo storico in cui il defunto è vissuto, mons. Palmieri ha affermato: “Gabriele ha vissuto un periodo della Chiesa straordinario, quello del Concilio e del dopo Concilio, un periodo di grande fermento, con i Cursillos e l’UNITALSI. Ha vissuto il periodo di una riforma della Chiesa così feconda e così piena di promesse“.

Parlando poi degli ultimi anni di don Silvestri, che sono stati segnati dalla vecchiaia, il vescovo Gianpiero ha aggiunto: “E poi Gabriele ha vissuto il periodo della malattia, del non starci con la forza, ma con la consapevolezza di quel che gli stava accadendo. Ha vissuto anche questa stagione ricca e straordinaria, stando al gioco: Gabriele è stato al gioco di Dio!“.

Palmieri ha infine concluso: “Ringraziamo il Signore per aver dato il ministero di Gabriele a questa Chiesa per così tanto tempo e lo affidiamo all’amore del Padre, all’amore di Gesù Risorto, simboleggiato dal cero pasquale, perché lo porti a Casa, la Casa preparata per lui dall’eternità”.

Il ricordo e la gratitudine delle persone care

Il saluto della pronipote Donatella Cicconi

Prima della benedizione, a nome della famiglia, Donatella Cicconi, una pronipote del defunto, ha voluto ricordare la figura del prozio ed esprimere la sua gratitudine nei confronti del presbitero con queste parole:

“Signore, Dio misericordioso, Ti Rendiamo grazie per il dono della vita di zio, don Gabriele, che per tanti anni ha servito con fedeltà il tuo popolo nel Ministero del Sacerdozio.

È stato un uomo mite e riservato, che ha vissuto il suo cammino con umiltà e dedizione, con una fede salda e profonda. È sempre stato disponibile e al servizio della comunità a lui affidata, verso cui orientava la sua sollecitudine pastorale con priorità rispetto agli impegni personali e familiari. Accoglieva ciascuno con uno sguardo buono e una parola di conforto. La sua presenza, la sua preghiera e la sua disponibilità sono stati per tanti un rifugio e una luce.

Ora che il suo cammino terreno è giunto al termine, Ti chiediamo di accoglierlo tra le tue braccia nella pace eterna!

Fai buon viaggio, zio! Noi faremo tesoro della testimonianza di fede dei tuoi insegnamenti. E ricordati – come ti chiedevo sempre e ora maggior ragione da lassù – di pregare per tutti noi!”.

Il ricordo del sindaco Fabio Polini

A seguire, anche il sindaco Fabio Paolini ha voluto portare a don Silvestri il saluto della comunità civile: “Come ha detto poco fa il nostro vescovo, don Gabriele ha lasciato il segno in diverse parrocchie della nostra Provincia. È stato un saldo collaboratore anche nella nostra parrocchia. Era una persona affabile e sempre con il sorriso. Chi ha avuto modo di incontrarlo, di parlare con lui, sicuramente porterà nel cuore i suoi consigli”.

Ha poi aggiunto, visibilmente commosso: “Don Gabriele era un castignanese doc: ha visto crescere parecchi di noi, ci ha visto nascere e crescere, conosceva tutte le nostre compagnie e a ciascuno di noi ha dato buoni consigli, affinché questa comunità crescesse sana e unica.

Il primo cittadino ha infine concluso: “Quando un amico ci lascia, proviamo dolore. Ma quell’amico ha formato anche le nostre coscienze, il dolore è doppio. Noi, don Gabriele, porteremo con noi i tuoi consigli e ne faremo ricchezza per il nostro cammino terreno. Grazie per tutto quello che ci hai donato e per il tempo che ci hai dedicato”.

Al termine della Messa, il feretro è stato accompagnato sul sagrato della chiesa da tutti i presbiteri presenti, per essere poi condotto al cimitero civico di Castignano.

Una Messa in ricordo di don Gabriele Silvestri verrà celebrata Sabato 25 Ottobre 2025, alle ore 18.30, presso la chiesa di Sant’Egidio in Castignano, ove si è svolto il funerale.

Cenni biografici di don Gabriele Silvestri

Nato a Castignano il 15 Gennaio 1933, don Gabriele Silvestri era stato ordinato presbitero il 29 Giugno del 1959.
Dopo essere stato vicario parrocchiale a Castignano per due anni, dal 1959 al 1961, è stato nominato parroco prima della comunità di San Pietro in Colpagano (dal 1961 al 1968) e poi della comunità di Rotella, ove è rimasto per ben 15 anni (dal 1968 al 1983).
Dopo aver diretto per 3 anni Casa Gioiosa a Montemonaco (dal 1983 al 1986), è stato nominato parroco a Comunanza , dove è rimasto per 12 anni (dal 1986 al 1998). Nel 1998 è divenuto parroco delle comunità di Montelparo e amministratore parrocchiale di quelle di Comunanza, fino al 2007. Nel frattempo, dal 2000 al 2003, è stato anche amministratore parrocchiale a Valdaso.
Sempre pronto a mettersi a servizio di Dio e del suo popolo, da Gennaio ad ottobre del 2012 è stato nuovamente nella comunità di Rotella, come amministratore parrocchiale.