ASCOLI PICENO – Si è tenuto Mercoledì 1 Ottobre 2025, alle ore 18:30, presso la Bottega del Terzo Settore in Ascoli Piceno, l’incontro pubblico dal titolo “L’abitare nell’avvio di ASTRA e nei bisogni della comunità”.
Il consesso è stato moderato da Pino Felicetti, presidente del Polo Accoglienza e Solidarietà (PAS), associazione che unitamente ad ASTRA ha organizzato l’evento nell’ambito del Festival del Sociale promosso dal Comune di Ascoli Piceno. Sono intervenuti Carla Alunno dell’Ufficio Attività Istituzionali della Fondazione Carisap, Silvia Fabrizi, presidente di ASTRA – Strategie per l’Abitare Sociale, Sergio Cinelli, presidente di ERAP (Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica), Giorgio Rocchi, direttore della Caritas Diocesana di Ascoli Piceno, e Massimiliano Brugni, vicesindaco ed assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ascoli Piceno.
Nel suo intervento Brugni ha evidenziato un tema centrale: “Sappiamo che esistono persone e famiglie con un reddito così basso da poter accedere alle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, e altre che, grazie a una condizione economica stabile, riescono ad acquistare una casa. Tuttavia, resta fuori una fascia sempre più ampia di cittadini che, pur lavorando con contratti temporanei o part-time, non riescono ad accedere né alle graduatorie pubbliche né al mercato privato. È proprio a loro che si rivolge ASTRA. Come servizi sociali, conosciamo bene queste storie e spesso non riusciamo a dare risposte adeguate. ASTRA si propone di colmare questo vuoto, offrendo soluzioni abitative e sociali per chi non trova una collocazione tradizionale”.
Dal dibattito è emerso che la questione abitativa non riguarda solo la disponibilità o la ricostruzione di alloggi, ma soprattutto la capacità di creare relazioni e comunità.
È stato sottolineato come molti borghi risultino oggi poco attrattivi a causa della carenza di servizi e di connessioni digitali, fattori che favoriscono lo spopolamento e l’isolamento, soprattutto tra la popolazione anziana. Da qui, la necessità di rendere i piccoli centri più vivibili e connessi con i grandi poli urbani.
Non si tratta dunque soltanto di “case”, ma di ricostruire una comunità: la questione abitativa è anche sociale e culturale.
Il progetto ASTRA, che riunisce quindici realtà sostenute dalla Fondazione Carisap, punta proprio a rispondere a queste sfide, promuovendo interventi di riqualificazione urbana e sostegno economico alle fasce più fragili.
Durante l’incontro si è inoltre riflettuto sulla necessità di superare il modello urbanistico degli anni Settanta, ormai inadatto alla società odierna, e di puntare su spazi abitativi inclusivi, accessibili e privi di barriere architettoniche, capaci di contrastare i fenomeni di ghettizzazione.
L’incontro si è concluso con una riflessione condivisa: abitare significa entrare in relazione. Riscoprire la cultura sociale dell’abitare è il primo passo per costruire comunità più coese, solidali e sostenibili.

