
Di Daniele Rocchi
“Pronto ad accogliere la sfida di avere un israeliano fra i miei compagni”: così Mohammed, giovane gazawo di 27 anni, al suo arrivo ieri sera, a Ciampino su un volo speciale della Guardia di Finanza, insieme ad altri 38 studenti della Striscia di Gaza, grazie ad un ‘corridoio universitario’ promosso dal Ministero degli Esteri, dal Ministero dell’Università e della Ricerca, del Crui (Conferenza dei Rettori delle Università italiane) e dell’Università di Siena. Mohammed ha studiato Business Administration all’Università Islamica di Gaza, in Italia si iscriverà al Master in Conflict Management and Humanitarian Action a Siena. In questo tempo di studio diventerà, a tutti gli effetti, uno dei nuovi ospiti della World House di Rondine Cittadella della Pace, e vivrà insieme ad altri giovani tutti provenienti da zone di conflitto. Tra questi anche Alì, studente israeliano, già a Rondine, e al primo anno dell’esperienza. Si conferma così la ricchezza dell’esperienza di Rondine Cittadella della pace dove da quasi 30 anni “si costruisce la pace attraverso un metodo innovativo e la convivenza capace di scardinare tutte le differenze”.
“Non odio gli israeliani”. Mohammed, prima del suo arrivo in Italia, viveva a Jabalia, poi è stato costretto come i suoi familiari e migliaia di connazionali a lasciare la zona a causa della guerra. Ha vissuto fino a pochi giorni fa a Gaza City.
“Non odio gli israeliani, sogno solo di poter contribuire a costruire un mondo diverso. So che sarà una sfida avere un israeliano fra i miei compagni e sono pronto ad accettarla”,
erano state le sue parole in fase di selezione, come spiegano da Rondine. “Non sono una persona che mette etichette e non amo la parola ‘vendetta’, sono consapevole che la vendetta porta solo altra vendetta”. Parole su cui costruire un tempo di convivenza e di dialogo con l’israeliano Alì, ma anche “un sogno a occhi aperti, un‘apparente utopia” da condividere con un’altra studentessa, sempre di Gaza, originaria di Khan Younis, in arrivo nel borgo vicino Arezzo.
Una breccia piccolissima. Ad accogliere Mohammed sulla pista di Ciampino, ieri sera, c’erano anche il presidente della Cittadella della Pace, Franco Vaccari, e alcuni giovani della World House. “Siamo emozionati e commossi per l’arrivo di Mohammed – spiega Vaccari -. Abbiamo lavorato per mesi sapendo quanto fosse improbabile poter vivere questo giorno che invece è arrivato con grande stupore. Un giorno di festa e speranza che ci permette a Rondine di continuare a coltivare quel dialogo così doloroso quanto necessario insieme ai giovani del Medioriente e guardare insieme al futuro”. “A Gaza – aggiunge Vaccari in un video – si è creata una breccia, piccolissima, ma
i muri crollano sempre dalla prima breccia, da una feritoia.
È arrivato qui un giovane meraviglioso, Mohammed, è una Rondine in festa. Si tratta di un giovane affamato, fragile, assetato, che anche gli abbracci devono essere estremamente delicati. Diciamo grazie a tanti amici silenziosi, a una diplomazia popolare dal basso, discreta, e all’aiuto del nostro Ministero degli Esteri. Tutto per arrivare a Rondine dove palestinesi e israeliani si abbracciano”. Concetto già ribadito all’arrivo dei giovani a Ciampino dallo stesso ministro Tajani: “Sapere che un ragazzo palestinese e uno israeliano saranno uno accanto all’altro dice che la pace si può costruire e testimonia che israeliani e palestinesi possono convivere non solo qui, ma anche nella medesima area del Medio Oriente”.

(Foto Rondine)
72 evacuati. L’operazione, come specificato dalla Presidenza del Consiglio, ha preso il via in prossimità dell’ospedale Shuhada al-Aqsa di Deir al-Balah, nel cuore della Striscia di Gaza. Nonostante i violenti scontri a fuoco nell’area, il personale italiano ha assistito il gruppo una volta uscito dal valico di Kerem Shalom. Successivamente, è avvenuto il trasferimento in Giordania, dove il gruppo è stato preso in consegna dal personale della locale Ambasciata d’Italia. In totale 72 gli evacuati – tra studenti universitari e familiari – giunti in Italia a bordo di due aerei messi a disposizione dalla Guardia di Finanza e dalla Protezione Civile. Ad accompagnarli nel volo diretto a Roma anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
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