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Colli del Tronto, don Fidelis Patrick Udo presenta il suo nuovo libro “Figli della Pace”

COLLI DEL TRONTO – In un momento storico in cui in numerose parti del mondo soffiano venti di guerra, c’è chi invece coraggiosamente ed instancabilmente spera in un futuro di pace. Una speranza che non è semplicistica illusione, bensì si manifesta in azioni concrete che ci rendono consapevolmente operatori di pace.
É proprio questo il grido che si leva dall’ultima fatica letteraria di don Fidelis Patrick Udo, la prima in lingua italiana.

Il libro, che si intitola “Figli della pace”, vanta la prefazione del prof. Giulio Alfano, delegato del Ciclo di Studi in Scienze della Pace e Cooperazione Internazionale presso la Pontificia Università Lateranense, e verrà presentato Venerdì 26 Settembre 2025, alle ore 20:30, presso l’oratorio della chiesa Santa Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere San Silvestro, in Castorano, appartenente alla parrocchia San Giuseppe in Colli del Tronto.

L’appuntamento, dal titolo “La pace inizia con te”, sarà una serata di riflessione e di impegno sulla pace, a partire dal punto di vista dei bambini.

Cos’è la pace per un bambino che vive in una zona di guerra?

Queste le parole di don Udo: “Durante gli studi universitari per la Specializzazione in ‘Scienze della Pace e della Cooperazione Internazionale’, ho fatto delle lunghe e profonde riflessioni e ho scoperto che, quando si tratta di pace, molti la pensano come un concetto astratto, qualcosa di non raggiungibile, quasi un’utopia. Allora mi sono chiesto: ma è davvero impossibile raggiungere la pace? O forse, invece, è possibile? Per darmi una risposta, sono partito da un punto di vista inusuale: cos’è la pace per un bambino che vive in una zona di guerra. Da questo pensiero ho fatto una ricerca che mi ha portato a toccare il continente africano, quello asiatico, quello americano e, non da ultimo, anche quello europeo.  Ho scoperto che il concetto di pace non è per niente astratto, anzi ha molto a che fare con la realtà vissuta. Mangiare, dormire, giocare, andare a scuola: queste azioni semplici portano un’esperienza di pace ai bambini”.

I tre sentieri della pace

La mia ricerca, che è passata attraverso i bambini emarginati, le Sacre Scritture, le religioni del mondo e le vite di operatori di pace come San Francesco d’Assisi, Santa Madre Teresa da Calcutta e Papa Francesco, mi ha portato a riflettere su tre sentieri tra loro interconnessi – prosegue don Udo -.

Il primo riguarda le opere corporali e la misericordia, quindi tutte le attività che possiamo compiere per costruire la pace.

Il secondo, invece, consiste nell’incarnare la pace, quindi nel vivere la pace come un’identità personale: non basta parlare, predicare, ma occorre metterla in pratica.

Il terzo ed ultimo sentiero da percorrere è la preghiera, da vivere sì come una unione spirituale, ma anche come una rivoluzione dall’interno verso l’esterno, che ci conduce a stare bene con Dio e a costruire relazioni sane e fruttuose con gli altri.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, ciascuno di noi è chiamato a cambiare identità, a diventare figlio o figlia della Pace, che è, implicitamente, anche un impegno a costruire la pace seguendo questi tre sentieri, intessendo relazioni pacifiche con noi stessi, con Dio e con il prossimo”.

Essere figlio o figlia della Pace è una scelta

“Figli della pace”, quindi, non è solo il titolo dell’opera, ma anche e soprattutto un invito, rivolto a ciascuno di noi, a costruire la pace nella quotidianità, con parole e gesti che diventino testimonianza, concreta e commovente, di quanto l’orrore della guerra sia l’eccezione, mentre la meraviglia della pace sia la norma.

Come ha scritto nella sua recensione al libro il prof. don Charles O. Asuquo, docente presso l’Università Pontificia Urbana, “nel manifestarsi della salvezza di Dio, ‘giustizia e pace si incontrano’,  dice il Salmo (85, 11). Nella stessa maniera, in don Fidelis, essere pacifista e specializzarsi nella scienza della pace si sono incontrati. Questo libro sfida il lettore a capire che la violenza, il non rispettare la dignità umana, il terrorismo e le guerre sono deviazione, mentre la pace è la norma. Essere figlio o figlia della Pace è una scelta. Questo libro riporta ogni uomo e ogni donna a rivivere la vocazione umana di collaborare con il Creatore, facendosi artefice di giustizia, la condizione necessaria per la pace“.

Chiamati a piantare continuamente semi di pace nel nostro cuore

Don Fidelis Patrick Udo è un presbitero della Diocesi Cattolica di Uyo, in Nigeria. Possiede una solida formazione accademica in Filosofia e in Teologia, conseguita in Nigeria, oltre che il Master in “Religion, Culture and Peace Studies”, ottenuto presso l’Università delle Nazioni Unite per la Pace (UPEACE) in Costa Rica, e il Dottorato con specializzazione in “Scienze della Pace e Cooperazione Internazionale”, conseguito presso la Pontificia Università Lateranense a Roma.

Don Udo, che attualmente presta il suo servizio pastorale nella parrocchia Santa Felicita in Colli del Tronto, nella Diocesi di Ascoli Piceno, è autore anche di altri libri in lingua inglese, tra i qualiOne other Lesson for Our Salvation: The Kenosis of Christ” (2019), “Fruitfulness Beyond Sexual Eeproduction” (2022) e “The Cristian Models for Peacebuilding” (2023).

Don Fidelis, attraverso i suoi studi, i suoi libri e la musica, coltiva una instancabile passione per la pace. Come afferma egli stesso, “siamo chiamati a piantare continuamente semi di pace nel nostro cuore, affinché si nutra di pace e produca pace. È questa la sfida per il futuro: vivere la pace come vocazione, identità e stile di vita“.

Mentre scriviamo, don Udo ha già in cantiere un altro progetto: in occasione dell’anniversario della morte di Papa Francesco,  il prossimo Aprile 2026, infatti, verrà pubblicato un suo testo  sull’eredità che il Santo Padre ha lasciato nell’ambito della Diplomazia Religiosa e della Pace Mondiale. Un ulteriore seme di speranza per il mondo.