SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quello di dopodomani, 20 Settembre 2025, non sarà un Sabato qualunque per i fedeli della parrocchia Sant’Antonio di Padova in San Benedetto del Tronto: alle ore 19:00, infatti, si ritroveranno in chiesa per celebrare una Santa Messa di ringraziamento al Signore, che ha donato loro la grazia di condividere parte del loro cammino con tre meravigliosi frati: padre Massimo Massimi, padre Roberto Brunelli e fra’ Pierino Zingaretti, tutti e tre appartenenti all‘Ordine dei Frati Conventuali Minori.
Padre Massimo Massimi, attuale parroco della comunità e guardiano del Convento sambenedettese, è stato nominato nuovo guardiano del Convento di San Francesco a Foligno: lo scorso 15 Settembre ha già lasciato la città truentina per insediarsi nella cittadina umbra; tornerà appositamente per i festeggiamenti di Sabato, prima dell’ingresso del nuovo parroco, padre Andrea Cannuccia, già guardiano ad Urbino.
Anche padre Roberto Brunelli lascerà il Convento di San Benedetto alla volta del Convento di San Francesco in Gubbio, ma non prima di aver festeggiato il suo 25° anniversario di ordinazione presbiterale.
Anche fra’ Pierino Zingaretti, che invece resterà nella comunità sambenedettese, festeggerà un anniversario importante: i 25 anni di professione religiosa.
Daniela Pucci e Paolo Marano, rispettivamente segretaria e membro del Consiglio Pastorale parrocchiale, a nome della comunità, dichiarano: “È un ringraziamento profondamente sentito quello che noi fedeli della parrocchia di Sant’Antonio di Padova vogliamo esprimere in ricordo dei 25 anni della professione di fra’ Pierino, nel 25° anniversario di sacerdozio di padre Roberto e nel saluto a padre Massimo e a padre Roberto che si apprestano a lasciare la nostra parrocchia per altra destinazione.
Fra’ Pierino si è distinto per il prezioso servizio svolto sempre con disponibilità e dedizione nel governare la chiesa ed il convento, occupandosi di molteplici incombenze quotidiane, e nel prendersi cura dei confratelli più anziani e malati, che in lui hanno trovato conforto e paziente vicinanza, nello stile francescano dell’umiltà e del nascondimento. La comunità è grata a Dio perché anche nei prossimi anni la parrocchia potrà contare sulla sua opera e sulla sua testimonianza di fede.
La stessa testimonianza che il vicario parrocchiale, padre Roberto ha saputo dare attraverso lo studio e la divulgazione della vita di molti santi, spesso citati negli incontri, nelle omelie e nella rubrica che da lui curata su Radio Maria. Lo ringraziamo anche per il servizio di guida spirituale svolto all’interno dei gruppi della Milizia dell’Immacolata e del Rinnovamento nello Spirito.
L’amore per il Signore e la sua costante vicinanza alle vicende dell’uomo è stato anche il principio ispiratore dell’apostolato del nostro parroco, padre Massimo, che si è prodigato animando i cicli annuali di catechesi biblica, le Giornate della Fraternità e le Giornate per la Famiglia, appuntamenti fraterni in cui il senso di comunità si è consolidato. Ha reso più accoglienti vari spazi della parrocchia: il monastero, gli uffici parrocchiali, i locali della Caritas adornandoli con pitture, quadri e arredi; si è preoccupato della gioventù realizzando “Casa Giovani”, un funzionale luogo d’incontro ed ideando la Via Crucis animata dai ragazzi del catechismo e dell’oratorio; ha sostenuto e consolidato l’esperienza teatrale della Bottega di Antonio.
Padre Massimo ha accolto i fratelli nella fede rumeni, sud-americani e copti, a cui ha offerto spazi per celebrare i loro riti, e ha manifestato particolare vicinanza ai poveri attraverso la Caritas parrocchiale.
Ci rendiamo quindi conto del grande lascito di bene dei nostri padre Massimo e padre Roberto, a cui va il più sincero e sentito ringraziamento per l’impegno e la disponibilità profusi a beneficio dei fratelli e per l’amicizia e la semplicità francescana con cui ci hanno accompagnato in questi anni.
Di tutto ciò rendiamo grazie a Dio”.
Sabato, dopo la Celebrazione Eucaristica, è previsto un momento di convivialità nei locali dell’oratorio parrocchiale. Sarà l’occasione per festeggiare insieme i tre frati, in allegria e in un abbraccio di fraternità e gratitudine, consapevoli che, anche se le strade della vita si dividono, l’amicizia in Cristo resta sempre forte e viva.
Tutta la comunità è invitata a partecipare.

