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FOTO Ascoli, a Borgo Solestà grandi festeggiamenti in onore di San Giacomo della Marca

ASCOLI PICENO – Si sono conclusi ieri, 14 Settembre 2025, nella parrocchia San Giacomo della Marca, in Ascoli Piceno, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

Oltre alla fine della Sagra “De lu frecandò”, sono terminati anche i festeggiamenti religiosi che hanno coinvolto gli abitanti di Borgo Solestà attraverso alcuni momenti significativi di preghiera, riflessione, condivisione e convivialità: l’apertura della Porta di Speranza sull’alleanza educativa, avvenuta Giovedì; il triduo di preghiera in preparazione alla solennità domenicale e, in particolare, il Sacramento della Riconciliazione; la premiazione del “Gioco calcio X SGM”, che ha coinvolto circa 200 ragazzi del territorio e i relativi genitori; la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Angelo Massafra, vescovo emerito di Scutari in Albania; l’inaugurazione del nuovo impianto campanario con un concerto di campane alla presenza dei professionisti e delle maestranze che hanno progettato e realizzato i recenti lavori di ristrutturazione della chiesa e della torre campanaria; la consegna del quarto Premio San Giacomo della Marca all’arch. Carlo Santanché, il professionista oggi novantunenne che oltre 60 anni fa progettò la chiesa in cui oggi tutti i fedeli vanno a pregare; la Messa presieduta dall’arcivescovo Giampiero Palmieri e la tradizionale processione per le vie del quartiere, impreziosita dalla presenza del Corpo Bandistico Giovanile Piceno.

Queste le parole del parroco don Carlo Lupi: “Sono molto grato al Signore per i momenti di grazia che ci ha fatto vivere. Ringrazio poi tutti i parrocchiani che, in vari modi, hanno collaborato all’organizzazione di queste giornate ed hanno contribuito anche alle spese, oltre che coloro che hanno, a vario titolo, permesso i lavori di ristrutturazione della nostra chiesa: in particolare ringrazio l’ing. Giorgio Natalini che ha mediato i rapporti tra la parrocchia e i professionisti che hanno lavorato al progetto. Sono molto felice e grato al Signore per essere riusciti a coinvolgere le forze vive del territorio, anche oltre i confini della comunità cristiana parrocchiale“.

Di seguito un reportage fotografico con gli scatti dell’ing. Giorgio Natalini.