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Funerale di Suor Concetta, Vescovo Palmieri: ha saputo unire fede, carisma e missione

 

RIPATRANSONE – Una persona speciale, e lo si è capito subito.
Ai funerali di Suor Concetta D’Amico, al secolo Ginevra, celebrati nella chiesa di “San Pastore” dell’Istituto delle Pie Convittrici della Carità, le “Teresiane” di Ripatransone, la comunità si è raccolta in un’atmosfera di profonda partecipazione.

La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri, concelebrata da nove sacerdoti e due diaconi.

Tra loro: il parroco del Duomo di Ripatransone don Nicola Spinozzi, mons. Vincenzo Catani, confessore delle Suore, don Silvio Gianpieri, padre Luis Sandoval Vegas, don Gianni Croci, don Lorenzo Bruni e i diaconi Umberto Silenzi ed Emanuele Imbrescia.

La piccola chiesa era gremita di fedeli.

Il vescovo Palmieri, commentando il Vangelo delle vergini sagge e delle vergini stolte, ha detto:
«La nostra vita è un continuo tenere la lampada accesa per andare incontro allo Sposo. Cerchiamo lo Spirito Santo ogni volta che celebriamo con fede l’Eucaristia. Assopirsi significa allontanarsi da Dio, ma quando il cuore si ridesta sa bene dove trovare l’olio. C’è chi vive smarrito, con la lampada spenta, perché lontano dalla casa dello Sposo. Solo noi possiamo riaccenderla. Questa Comunità è fedele al carisma di Teresa: qui è nata l’avventura delle Filippine, di cui Suor Concetta è stata protagonista, riaccendendo il futuro che oggi è divenuto presente. San Paolo, nella Lettera ai Romani, parla della gestazione e del travaglio che precedono la gioia: i campi coltivati con cura alla fine danno frutto. Suor Concetta ha vissuto tutto questo nella sua vita. Chiediamo allo Sposo di accoglierla accanto a sé, vicino a Gesù e a Santa Teresa. Così sia».

A nome della Superiora e delle consorelle, una Suora ha ricordato: «Non ci hai abbandonate, carissima Suor Concetta. Ci hai soltanto precedute. Un giorno ci riabbracceremo e saremo di nuovo tutte insieme».

La testimonianza di Suor Concetta
Anni fa, insieme a Suor Carmela, e di fronte al calo delle vocazioni, Suor Concetta decise di aprire una nuova strada: fondare una Missione nelle Filippine, per accogliere e coltivare nuove vocazioni. Nonostante le difficoltà, l’iniziativa ebbe grande successo e oggi il convento delle Teresiane di Ripatransone è composto in gran parte da Suore filippine.

Proprio loro, al termine della funzione, si sono strette intorno al feretro, piangendo la loro “mamma” spirituale, l’amata Suor Concetta.

Preziosa anche la testimonianza del diacono Umberto Silenzi, che più volte accompagnò Suor Concetta e Suor Carmela, condividendo con loro il lavoro e la vita nella Missione delle Filippine.