GROTTAMMARE – Sabato 6 settembre si è tenuto il confronto tra i candidati alla Presidenza della Regione Marche, presso il Teatro delle Energie di Grottammare. L’iniziativa, promossa dalla “Rete di Trieste” – Sezione Marche, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e approfondimento sui principali temi di interesse regionale e nazionale.
Nel corso dell’incontro, i candidati hanno risposto a una serie di domande ispirate ai contenuti emersi durante la Settimana Sociale dei Cattolici di Trieste, affrontando questioni cruciali come partecipazione democratica, politiche giovanili, welfare territoriale, transizione ecologica e sviluppo delle aree interne e periferiche.
“Siamo estremamente soddisfatti della riuscita dell’evento – ha dichiarato Marco Tamburro, referente regionale della Rete di Trieste – e ringraziamo tutti i candidati per la disponibilità a confrontarsi sui punti programmatici che riteniamo fondamentali per il futuro della nostra regione. Per noi è importante promuovere un dialogo aperto e un autentico impegno civico, valori che la nostra Rete continuerà a sostenere”.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. In particolare, la Rete di Trieste ha espresso la propria gratitudine all’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della Conferenza Episcopale Marchigiana (CEM), al delegato Arcivescovo Giampiero Palmieri e al direttore Franco Veccia.
Un riconoscimento speciale va inoltre ai partner organizzativi La Nuova Riviera e NOON Multimedia, al gruppo di coordinamento territoriale della Rete di Trieste e al moderatore dell’incontro, il giornalista e quirinalista di Avvenire Angelo Picariello, per la sua preziosa guida durante il dibattito.
Infine, la Rete ha ringraziato i coordinatori nazionali Francesco Russo e Margherita La Rocca per il loro costante impegno e supporto. Il contributo di tutti è stato determinante per la realizzazione di un evento che segna un importante passo avanti nel percorso di confronto e partecipazione civile della comunità marchigiana.
