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VIDEO Paolantonio, concluso il Rosario estivo: intervista al parroco don Marco Claudio Di Giosia

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Si sono conclusi Venerdì 29 Agosto 2025 gli appuntamenti settimanali con il Rosario estivo, organizzati e vissuti dalla comunità di Paolantonio, in Sant’Egidio alla Vibrata, nella suggestiva cornice del Giardino di Maria Regina della Pace, adiacente alla Parrocchia San Giuseppe.

Abbiamo incontrato il parroco don Marco Claudio Di Giosia, per farci raccontare i momenti salienti di questa bellissima esperienza di preghiera che ha registrato una grande partecipazione di fedeli.

Cosa rappresenta il Rosario estivo per la comunità di Paolantonio?
Il Rosario estivo è ormai un appuntamento tradizionale per la parrocchia San Giuseppe, ma non solo: tra i partecipanti, infatti, tanti sono stati quelli provenienti anche da altre zone della città e dai paesi limitrofi. È bello e dà speranza sapere che tante persone abbiano deciso di trascorrere insieme il Venerdì sera a pregare. Abbiamo vissuto momenti di comunione, di pace e anche di gioia e convivialità, con la tradizionale cocomerata di fine serata.

Quali sono stati i momenti salienti del Rosario estivo 2025?
Abbiamo iniziato con la visita del vescovo Gianpiero Palmieri, che, all’inizio dell’estate, ha aperto le nostre serate di preghiera con un bellissimo racconto sulla sua vita: attraverso i misteri del Rosario, parlando dell’evento della morte e della risurrezione di Gesù, che sono stati presenti anche nella sua vita, ci ha raccontato qualcosa in più di lui, facendosi conoscere meglio. I presenti hanno apprezzato molto questa sua apertura: lo abbiamo sentito più vicino a noi.
Una sera, poi, abbiamo avuto anche la visita di fra’ Gerardo della Comunità della Pace da Međugorje, il quale ci ha raccontato molto della sua esperienza e ci ha parlato dell’importanza di pregare per la pace proprio la Vergine Maria, che è venerata anche come Regina della pace.
Infine ci sono state tante catechesi sul mistero del Rosario e sull'”Ave Maria”, una preghiera cristiana che è fondata sul Vangelo e per questo ci aiuta ad entrare in profonda intimità con Cristo e a comprendere quindi i misteri della sua vita.

Molti, soprattutto ragazzi e giovani, mi hanno segnalato la fiaccolata per la pace come il momento più suggestivo e coinvolgente. Cosa avete fatto esattamente?
È vero! Abbiamo chiuso il Rosario estivo con una bella fiaccolata, pregando per la pace. Abbiamo scelto di pregare per la pace sia perché, se nel cuore dei potenti non c’è pace, essi caricano il mondo di lotte, guerre e distruzione, sia perché ci siamo resi conto che la pace non è un tema che riguarda solo i paesi in guerra, bensì un desiderio che alberga nel cuore di tutti.
In particolare, abbiamo pregato affinché la pace alberghi nel cuore dei bambini, che spesso sono turbati nel vedere adulti che discutono e che si fanno la guerra con parole offensive, con gesti distruttivi e persino con le armi.
Poi abbiamo pregato affinché la pace alberghi nel cuore dei ragazzi, che spesso invece sono confusi dalla modernità, completamente assorbiti da tecnologie e social network che non consentono una vera esperienza di comunione.
Successivamente abbiamo pregato affinché la pace alberghi nel cuore di tutte le coppie, affinché ci sia pace in ogni famiglia, che, a sua volta, possa riversare copiosamente pace a tutti, anche alla Chiesa, che è la famiglia delle famiglie.
Infine abbiamo pregato affinché la pace alberghi nel cuore degli anziani, che spesso sono turbati dalle tribolazioni della malattia e dalla paura della vecchiaia.
Abbiamo capito che la pace è necessaria per vivere bene ed in armonia con se stessi, con gli altri e con il mondo. Per questo motivo tutti abbiamo acceso un cero e lo abbiamo deposto intorno alla stella che circonda la statua della nostra Madonna. I primi a farlo sono stati i bambini, sia perché il Signore ascolta con particolare attenzione la preghiera degli innocenti, sia perché a loro è affidato il futuro del mondo, che ci auguriamo sia ricco di pace ed amore.
Qui il link al video: https://www.facebook.com/groups/278261272847829/permalink/1715737102433565/?rdid=Jmt4Z4p9d8as0Piv#

Come è iniziata l’esperienza del Rosario estivo?
È iniziata nel 2012, quando alcuni pellegrini, che erano tornati da Medjugorje, hanno donato alla nostra parrocchia una bellissima statua della Madonna. All’inizio non sapevamo dove collocarla, visto che in chiesa già c’erano delle opere. Dopo averci riflettuto un po’, abbiamo deciso di riaprire il bellissimo giardino adiacente alla nostra chiesa e di collocare lì la statua. Essendo un luogo all’aperto, è più opportuno sfruttarlo in estate e così è nata l’idea di pregare il Rosario lì nei mesi estivi, quando le condizioni meteorologiche ce lo consentono con facilità.

Come mai, secondo lei, questo appuntamento è così caro al cuore di tanti?
Il Rosario estivo è, al tempo stesso, un momento di preghiera e di formazione che ci consente di condurre le persone dalla devozione alla conoscenza della Scrittura. C’è un forte legame tra i Misteri del Rosario e la predicazione, tra la preghiera e l’annuncio e noi, con questa iniziativa, abbiamo cercato di elevare lo spirito devozionale ad una conoscenza più approfondita della Parola, luce che illumina la vita di ogni uomo. Forse è questo che ha affascinato fin dall’inizio i fedeli: questo miscuglio di preghiera e Parola che non è un fatto meccanico, magari distaccato, come a volte capita quando si prega, bensì un richiamo alla nostra vita pratica, a quello che viviamo quotidianamente, quindi alla vita vera. Poi, certamente, la bellezza del nostro giardino e la freschezza dei cocomeri che distribuiamo, sicuramente convincerebbero anche i più diffidenti!
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e per dare appuntamento al prossimo anno.