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Ripatransone, lo scultore Luciano Capriotti omaggia la comunità del Duomo con una sua opera

RIPATRANSONE – Grande gioia per la comunità di Ripatransone, guidata da don Nicola Spinozzi, il quale ha ricevuto  in dono un bassorilievo bronzeo dedicato alle “Storie di Maria Maddalena, opera del noto ed apprezzato scultore romano Luciano Capriotti, che già da alcuni anni ha scelto la cittadina ripana come sua seconda casa.

L’opera, che sarà posizionata all’interno della Concattedrale dei Santi Gregorio Magno e Margherita, presenta in primo piano la Maddalena mentre bacia i piedi di Cristo Crocifisso e li deterge dal sangue con i suoi capelli. Sullo sfondo, da un lato la donna versa olio profumato e prezioso sul capo di Cristo e bacia i suoi piedi in preparazione della sua Passione; dall’altro lato, campeggia invece la Resurrezione di Lazzaro.

Queste le parole di don Nicola Spinozzi: “Siamo molto grati al Signore per questo bellissimo dono che andrà ad impreziosire la nostra cappella dedicata a Santa Maria Maddalena, Patrona e protettrice della città di Ripatransone. Lo scultore Capriotti è ormai noto per le numerose opere d’arte sacra e per il suo impegno civile. Mi sento di parlare a nome della comunità, nell’esprimere a lui la nostra profonda gratitudine per questa e per le altre opere che gratuitamente ha donato alla nostra parrocchia”.

Il bassorilievo dedicato alla Maddalena, infatti, non è l’unica opera donata da Capriotti alla comunità. Lo scultore romano ha anche riportato alla sua integrità il portale bronzeo della cappella Madonna di San Giovanni. Alcuni pezzi del prezioso e fitto decoro, infatti, erano stati danneggiati e altri trafugati, quindi l’artista romano ha realizzato quattro nuove testine di leone in bronzo per sostituire quelle mancanti ed ha restaurato alcune margheritine per riportare al loro antico splendore quelle deteriorate dal tempo.

Con questo mio dono – dichiara l’artista – intendo testimoniare e rafforzare il mio legame artistico e spirituale che mi lega al Duomo e alla Città di Ripatransone, che ogni estate diventa la mia dimora abituale. Sono molto felice che sia stato apprezzato dalla comunità e dal parroco don Nicola“.

Lo scultore Capri Otti – questo il suo nome d’arte -, è nato a Roma il 1° Marzo del 1954 ed è esperto nell’uso di vari materiali, dal cemento alla terracotta, dalla tela gessata al bronzo, con il quale ha realizzato numerose opere pubbliche di arte sacra e civile, sia all’estero che in Italia.

Anche il territorio delle Diocesi del Piceno è ricco della sua arte.
A Ripatransone, ad esempio, presso il Teatro Mercatini è custodito il gruppo scultoreo “Suonatori di Jazz”, omaggio all’artista Paolo Conte, ed è visitabile la mostra permanente di dodici bassorilievi installati nei vicoli del centro storico dedicati alle favole di Esopo. Degna di menzione anche la scultura “Notte di San Lorenzo che impreziosisce l’ingresso della locale banca di credito cooperativo, la sede centrale della Banca di Ripatransone e del Fermano. 
A Grottammare, invece, nella restaurata chiesa Santa Lucia è possibile ammirare la drammatica Via Crucis, composta di 18 pannelli in cemento con incisioni e graffiti, e l’“Omaggio permanente a Sisto Quinto“, custodito nel matroneo della chiesa, collezione di dipinti e sculture dedicate al nostro illustre conterraneo.