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VIDEO Festa Sant’Emidio, tantissime persone per la benedizione del basilico alle 5.30, gli appuntamenti di oggi

ASCOLI PICENO – “Carissimi, come ogni 5 Agosto, iniziamo con questo piccolo rito la nostra giornata dedicata a Sant’Emidio. Oggi, infatti, è la solennità del nostro Patrono e noi vogliamo ricordare in modo particolare il suo martirio attraverso un segno: il suo basilico. Voi sapete il significato di questo simbolo. Per poter individuare la tomba di Emidio e dei suoi compagni martiri vengono usate delle piante di basilico ed alcuni anni dopo, nel 1087, il Signore manderà il suo segno: i corpi di Emidio e dei suoi compagni, infatti, individuati grazie a questo stratagemma, verranno traslati in Cattedrale. Ma perché proprio il basilico? Perché letteralmente significa ‘la pianta del re’: è dunque la regalità che viene sottolineata, perché il discepolo di Gesù, grazie al Battesimo, è re, sacerdote e profeta. Sant’Emidio è re, perché è padrone della sua vita e decide liberamente di offrirla. È sacerdote perché offre la sua vita. È profeta perché dice la Parola di Dio. Quella del basilico, allora, è una pianta bellissima, perché dice la nostra dignità battesimale, il nostro essere figli liberi di Dio, chiamati ad essere profeti, nell’annunciare agli altri la Sua Parola, e sacerdoti, perché offriamo la nostra vita per amore”.

È con queste parole che mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi del Piceno, ha dato inizio alla lunga giornata di oggi, 5 Agosto 2025, solennità di Sant’Emidio, co-patrono della Città e della Diocesi di Ascoli Piceno, insieme alla Madonna delle Grazie.

Dopo aver invocato Sant’Emidio insieme all’assemblea, con una preghiera scritta appositamente per la festività odierna, mons. Palmieri ha benedetto il popolo di Dio presente sul sagrato e le piante di basilico. I fedeli hanno poi riempito le maestose navate della Cattedrale di Sant’Emidio per la Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Elio Nevigari.

Dalle ore 6.00 sono inoltre iniziate le Confessioni in Piazza Arringo: chi lo vorrà, fino alle 12:00, potrà confessarsi nei gazebo presenti sul lato dell’Episcopio.

I festeggiamenti proseguiranno per tutta la giornata.

Già sono in corso le visite guidate al Museo di Sant’Emidio in Sant’Emidio alle Grotte, ove è possibile visitare anche le catacombe. Il Complesso Sant’Ilario resterà aperto fino alle ore 19:00 e poi ancora dalle 21:00 alle 23:00.

Dopo la Celebrazione delle ore 9.00 dedicata alla “famiglia degli Emidio”, al momento sono in corso la consegna degli omaggi a tutti i cittadini e le cittadine di nome Emidio ed Emidia presso il Loggiato di Palazzo Arengo e la celebrazione della Santa Messa in Sant’Emidio alle Grotte.

Dalle ore 11.00 in poi, ci sarà il culmine dei festeggiamenti religiosi.
Presso la Cattedrale, il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo emerito de L’Aquila, presiederà la solenne Messa Pontificale con Benedizione Papale.

Nel pomeriggio, alle ore 18:00, verrà celebrata una Santa Messa solenne, presieduta dall’arcivescovo Gianpiero Palmieri ed animata dal Coro Diocesano, a cui seguirà la tradizionale processione per le vie della città con la statua di Sant’Emidio.

Dalle ore 20.00 fino alle ore 24.00 sarà possibile recarsi in pellegrinaggio in Cattedrale per la venerazione del Santo.

Per quanto concerne i festeggiamenti civili, tanti gli appuntamenti in serata.
Alle ore 21:00, in Piazza del Popolo, si terrà un concerto del Piceno Pop Chorus.
Alle ore 22.30, in Piazza Arringo, ci saranno musica e balli popolari con il trio Ortaki.
Alle ore 24.00, sempre in Piazza Arringo, avverrà l’estrazione della tradizionale Tombola di Sant’Emidio.
La serata si chiuderà alle ore 01.00 con il suggestivo spettacolo pirotecnico al lato sud della città.