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Festa della Madonna della Marina, Vescovo Gianpiero: “Solo un tratto di mare ci separa da storie di crudeltà inaudita”

DIOCESI – “Carissimi! È con grande gioia che ci apprestiamo a vivere la Festa di Santa Maria della Marina nell’anno del Giubileo della Speranza!” Con queste parole si apre il saluto e la preghiera del Vescovo Gianpiero Palmieri per la Festa della Madonna della Marina 2025.
Il Vescovo Gianpiero afferma: “Sappiamo bene che il nostro popolo di san Benedetto è da sempre affezionato alla Madre del Signore, di cui ha sperimentato la maternità nei momenti più difficili. In particolare prima di mettersi in mare o di ritorno dai giorni di navigazione, i marinai erano soliti passare nella chiesa sulla spiaggia, un edificio sacro dedicato a Maria e costruito già all’inizio del 1600.
Ma anche in mare aperto la fede dei cristiani associava alcuni simboli a Gesù e a Maria, legandoli alla dimensione della speranza. Mi riferisco in particolare alla stella del mattino, detta anche stella del mare, cioè alla prima stella (il pianeta Venere) che l’occhio umano vede, sia dalla barca sia dalla riva, quando ormai sta per sorgere il sole. È la più luminosa di tutte le stelle, dà coraggio a chi è stato sveglio tutta la notte e mostra la vittoria della luce sulle tenebre. È una stella quindi che ha a che fare con l’attesa umana, con la speranza.
Nel libro dell’Apocalisse (Ap 22,16) la “Stella del Mattino” è Gesù Risorto, come canta il bellissimo inno dell’annuncio della Resurrezione nella notte di Pasqua. Ma in seconda battuta, identificando il sole con Gesù, la stella è Maria. È lei che ci apre alla speranza, indicandoci il cammino verso l’incontro con Gesù. Per questo nella tradizione cristiana Maria è sempre stata invocata e anche raffigurata come Stella: anche oggi le litanie ne cantano le lodi.
In questo nostro tempo, così incerto e faticoso, segnato da una crescente e diffusa paura legata al ritorno di un’economia di guerra (i dazi, il riarmo, ecc.), è più che comprensibile che anche noi ci sentiamo smarriti. Solo un tratto di Mare Mediterraneo ci separa da luoghi in cui si stanno vivendo storie di crudeltà inaudita, inimmaginabili fino a poco tempo fa.
Tutto questo disorientamento e questa paura non devono farci perdere la bussola della speranza. Il Signore ci chiede di lavorare tutti, ognuno con la sua responsabilità, per una cultura della pace. Lo ha richiamato con forza Papa Leone ai vescovi italiani: “ogni comunità diventi una casa della pace dove si impara a disinnescare l’ostilità attraverso il dialogo, dove si pratica la giustizia e si custodisce il perdono. La pace non è un’utopia spirituale: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione, e che chiede oggi più che mai la nostra presenza vigile e generativa”. Non dobbiamo abituarci alla violenza, né lasciare che il linguaggio dell’arroganza e del sopruso venga legittimato nelle relazioni quotidiane; a rimetterci saremmo tutti! Questo tempo difficile al contrario richiede un di più di coesione e di solidarietà.
In questa festa della Marina guardiamo insieme il mare, guardiamo alla Stella del Mattino. Lo sguardo che da secoli il nostro popolo ha rivolto a Maria, lo rivolgiamo anche noi: è lei la Stella della speranza, la Madre di tutti i popoli.
Buona festa a tutti!”

Preghiera scritta dal Vescovo per la Madonna della Marina 2025, l’immaginetta verrà distribuita ai fedeli:

Maria, Madre della Speranza
aiutaci a conoscere il tuo Figlio, Gesù Risorto,
ad ascoltare, con la tua stessa fiducia, ogni sua parola,
a seguirlo, come te, nella gioia e nella prova.
Maria, Stella del Mattino
custodisci la vita di quanti lavorano nel mare
e di quanti lo attraversano in cerca di pace.
Maria, Madre di Dio
accogli le lacrime e i desideri di ogni donna, di ogni uomo,
non permettere che ci rassegniamo al male,
ispiraci gesti e parole pieni di libertà e di vita.
Maria, Madonna del Mare
nella paura apri il nostro cuore al coraggio,
nella debolezza rendici capaci di solidarietà,
nella tristezza rinnovaci con il perdono.
Maria, Madre della Chiesa
sostieni la nostra preghiera con la tua,
donaci l’audacia di chiedere
e la pazienza di attendere.
Amen!

+ Gianpiero, vescovo”

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