CASTEL DI LAMA – Emma ha solo quattro anni, ma sui pattini è riuscita a emozionare tutti con la sua grazia e determinazione. Fernando, invece, di primavere ne ha 99 e ha saputo rendere omaggio alla briscola con maestria: le carte volavano tra le sue mani con una destrezza che farebbe invidia a un ventenne.
Tra i sorrisi di Emma e l’eleganza di Fernando, un vero e proprio esercito di circa 500 partecipanti, di tutte le età, ha animato per tre settimane Castel di Lama, pronto ora a vivere il gran finale delle Lamampiadi: una grande festa di sport, gioco e comunità promossa dalle parrocchie di Santa Maria e Sant’Antonio di Padova, con la collaborazione dell’Oratorio ANSPI San Filippo Neri e del Movimento Cristiano Lavoratori di Castel di Lama.
“Questa prima edizione è stata notevole: tantissimi partecipanti, un pubblico caloroso e tanto divertimento” – racconta don Paolo Sabatini, parroco di Castel di Lama – “Il calendario dei giochi volge al termine, ma la sfida è ancora aperta”.
Tra le attività più amate: spugna bagnata, campana, 1-2-3 stella, tiro alla fune e la mela nella botte. Prove semplici ma capaci di accendere lo spirito competitivo e solidale delle squadre.
“Si gioca per vincere, certo, ma soprattutto per crescere insieme e imparare a collaborare” – sottolinea ancora don Paolo.
Il gran finale è previsto per domenica 20 luglio, con la premiazione dei vincitori e, a seguire, il concerto dei Jolly Blue, nota cover band degli 883, a chiudere in musica questa prima e riuscitissima edizione.
“Voglio ringraziare i tanti collaboratori che hanno reso possibile tutto questo – conclude don Paolo –. Un grazie speciale all’amministrazione comunale di Castel di Lama, per il sostegno e l’aiuto concreto, e a tutte le associazioni sportive del territorio. Insieme a decine di volontari, siamo riusciti a trasformare ogni serata in un’occasione di incontro e festa per tutta la comunità”.
Tre settimane di sorrisi, giochi, musica e condivisione: le Lamampiadi sono pronte a entrare nel cuore di Castel di Lama come una nuova, attesa tradizione estiva.
