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FOTO Ascoli Piceno, Suore Concezioniste, grande festa per i 50 anni di professione di Suor Maria Antonia, Suor Maria Adele e Suor Anna

DIOCESI – Nei giorni 11 e 12 luglio, nella Chiesa dell’Immacolata delle Suore Concezioniste di Ascoli Piceno, si è tenuta una solenne celebrazione in memoria della Serva di Dio Madre Tecla Relucenti e del Venerabile Francesco Antonio Marcucci, nel ricordo del loro “dies natalis”, la nascita al cielo.

A presiedere le celebrazioni è stato S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, Vescovo della diocesi, insieme a numerosi sacerdoti, religiosi e religiose provenienti sia dalla diocesi picena sia da Roma. Presenti anche autorità civili, amici, devoti e i familiari delle tre consorelle Suor Maria Antonia Casotto, Suor Maria Adele Toccaceli e Suor Anna Schiavi, che hanno festeggiato il 50° anniversario della loro consacrazione a Dio.

Nel corso dell’omelia, il Vescovo ha commentato il Vangelo di Matteo (10, 24-33), soffermandosi sul dinamismo instancabile della Parola di Dio: una corsa iniziata da Gesù e portata avanti dai suoi discepoli lungo i secoli, fino a raggiungere figure luminose come Francesco Antonio Marcucci. Il Venerabile, con sorprendente intuizione profetica, seppe riconoscere e valorizzare il ruolo della donna nell’annuncio del Vangelo, fondando così la Congregazione delle Suore Pie Operaie dell’Immacolata Concezione, più comunemente conosciute come Suore Concezioniste.

Le religiose, animate da uno spirito profondamente materno, hanno svolto nel tempo un’opera educativa preziosa e ancora oggi attualissima, ponendo un’attenzione particolare alla formazione integrale delle giovani donne, in sintonia con i bisogni della città, del territorio e della società romana.

Il Vescovo ha poi sottolineato il significato della maternità spirituale: generare alla fede, accogliere, accompagnare con amore e perseveranza. Un compito che comporta anche fatica, ma che è alimentato da una fede profonda e da uno stile di relazione improntato alla fiducia, all’ascolto e all’abbattimento delle barriere. È uno stile che riflette i tratti più autentici della gente di questo territorio, e che va custodito e trasmesso.

Una storia educativa lunga 270 anni

Nata nel 1744 per ispirazione divina accolta da Francesco Antonio Marcucci, la Congregazione fu ufficialmente fondata l’8 dicembre di quell’anno, festa dell’Immacolata, con l’approvazione del Vescovo mons. Tommaso Marana. Già allora, Marcucci era riconosciuto per la sua profonda spiritualità e il suo fervore apostolico.

Il 6 marzo 1745, egli fondò la prima scuola femminile di Ascoli Piceno, destinata alla formazione umana e cristiana delle giovani, proponendo come modello di vita Maria Santissima. L’istituto, oggi conosciuto come Scuola Paritaria Suore Concezioniste, continua questa missione educativa con i suoi tre ordini scolastici – Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado – e si apre oggi a tutti gli alunni, restando fedele allo spirito originario del fondatore.

L’inizio della vita comunitaria delle prime quattro suore – Maria Tecla Relucenti, Maria Giacoma Aloisi, Maria Dionisia Paci e Maria Caterina Silvestri – fu segnato da povertà e sacrificio. Nessuna di esse possedeva una dote, né il Fondatore poteva ancora disporre dei beni di famiglia. Tuttavia, grazie all’aiuto del padre Leopoldo, stimato avvocato, e alla sua competenza negli affari, Marcucci riuscì ad avviare l’opera attraverso prestiti e oculate acquisizioni, garantendo così alla Congregazione una solida base economica e strutturale.

Oggi, a oltre 270 anni dalla sua fondazione, l’opera educativa delle Concezioniste continua con passione e fedeltà al carisma originario, testimoniando la fecondità spirituale di chi ha saputo guardare lontano, con lo sguardo fisso su Cristo e il cuore aperto alla società.