SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri, alle ore 16:00, nella Chiesa dei Padri Sacramentini, si sono svolti i funerali di Emidio Girolami, affettuosamente conosciuto da tutti come “Patata”. Una folla commossa e numerosi sacerdoti hanno voluto rendergli omaggio, testimoniando il profondo affetto che la città di San Benedetto del Tronto nutriva per lui.
Emidio si è spento sabato 12 luglio a Padova, dove si trovava per accertamenti medici, dopo aver affrontato con coraggio una lunga malattia. Aveva fondato la storica libreria “Nuovi Orizzonti”, divenuta negli anni un punto di riferimento culturale per l’intera comunità sambenedettese.
Durante l’omelia, padre Mario Amedeo ha ricordato con commozione la figura di Emidio: «Cosa dire di lui? Ho letto tante dimostrazioni di affetto e di stima che mi hanno lasciato senza parole. Generazioni di sacerdoti si sono formate su testi che si potevano trovare solo nella sua libreria». Un luogo non solo di libri, ma di incontro e ascolto: da Emidio si andava per cercare un titolo raro, ascoltare un CD, ricevere un consiglio o semplicemente per scambiare due parole sincere.
Uomo di grande cultura e profonda umanità, Emidio credeva nel valore del sapere e della partecipazione attiva. Ha sostenuto con passione iniziative politiche e culturali, contribuendo alla nascita di numerosi presìdi culturali cittadini. Grande tifoso della Sambenedettese, ha sempre vissuto il tifo con passione, rimanendo fedele a quei valori di autenticità e semplicità che lo hanno contraddistinto per tutta la vita.
In tanti, ieri, lo hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio, stringendosi attorno alla famiglia e agli amici più cari. «Ha amato la sua città e i suoi abitanti», ha detto qualcuno tra i presenti. Ed è proprio con questo spirito che la comunità ha voluto salutarlo: con un grande, sentito “Grazie”. Grazie per tutto ciò che ha dato, senza mai chiedere nulla in cambio.
Al termine della funzione religiosa, il feretro è stato accompagnato al cimitero di San Benedetto del Tronto, dove Emidio riposerà per sempre.
La famiglia ha voluto esprimere pubblicamente la propria gratitudine a quanti hanno mostrato affetto e vicinanza in questo momento difficile. Ha inoltre invitato, in luogo dei fiori, a devolvere eventuali offerte al reparto oncologico dell’Ospedale di San Benedetto, come ultimo gesto di solidarietà in memoria di Emidio: un uomo che, anche nel ricordo, continua a insegnarci cosa significa altruismo.
