Di Roberto Cestarelli
ASCOLI PICENO – La cura e l’animazione spirituale del tempio monumentale di San Francesco, com’è noto, sono affidate ai religiosi francescani dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali (OFMConv.). In occasione della festività di Sant’Antonio da Padova, uno dei Santi più amati e venerati della cristianità, nonché protettore dei muratori, che cade venerdì 13 giugno prossimo, la comunità ascolana dei frati ha dato il via all’evento.
Il Programma delle Celebrazioni
Iniziata il primo giungo, terminerà oggi la Tredicina di preparazione, predicata da padre Danilo Marinelli. Il programma prevede:
– Ore 17:00 – recita del Santo Rosario
– Ore 18:00 – Santa messa con omelia
Venerdì 13 giugno – Festa del Santo:
– SS. Messe alle ore 7:30 – 9:15 – 10:15
– Ore 17:30 – recita del Santo Rosario
– Ore 18:00 – Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo diocesano mons. Gianpiero Palmieri.
La Tredicina
La Tredicina in onore di Sant’Antonio di Padova è una preghiera che vuole ripercorrere le tappe più importanti per cui è venerato il Santo. È una delle devozioni più famose che è recitata per tredici giorni in preparazione alla sua festa che, come detto, cade il 13 giugno. Questa forma devozionale nasce dalla credenza che Sant’Antonio conceda ogni giorno, ai suoi devoti, tredici grazie, oltre, più in generale, alla sua intercessione presso Gesù.
Il Santo dei Miracoli
Sant’Antonio da Padova è noto per i numerosi miracoli che ha operato durante la sua vita. Alcuni dei più famosi includono:
– Il miracolo dei pesci: mentre si trovava a Rimini, inascoltato dalla gente, decise di rivolgersi ai pesci del mare, i quali accorsero intorno a lui per ascoltare le sue parole. Questo miracolo richiama alla mente San Francesco d’Assisi con la predica agli uccelli.
– Il miracolo della mula: Antonio, provocato da un miscredente che negava la presenza di Gesù nell’Eucaristia, fu sfidato a dimostrare il contrario. Per farlo, l’eretico chiuse una mula per tre giorni nella stalla, senza mangiare, per poi farla uscire davanti a un mucchio di biada da una parte e Antonio con l’ostia consacrata, in mano, dall’altra. Nonostante la mula fosse affamata, ignorò il cibo e s’inginocchiò davanti al sacramento del corpo di Cristo.
Un Santo Vivo nel Cuore del Popolo di Dio
Antonio, testimoniando la carità e predicando la verità, ha illuminato il suo tempo e, dopo otto secoli, continua ad illuminare il cammino dell’uomo. È un Santo straordinariamente vivo nel mezzo al popolo di Dio, che continua a ispirare e a guidare coloro che lo venerano con la sua profonda spiritualità e il suo impegno al servizio del prossimo. Dotato di grandi talenti, seppe metterli a servizio del Regno di Dio con umiltà e dedizione, tanto da ricevere l’incarico di Ministro provinciale, dimostrando, così, la sua capacità di guidare le comunità francescane nella fede.
Coro
La funzione religiosa sarà animata dalla Corale “Cento Torri”, che sotto la guida esperta del maestro Maria Regina Azzara, offrirà una performance di alto livello, arricchendo la funzione religiosa con la sua presenza e la sua musica. La Corale “Cento Torri” è un gruppo di canto corale con una lunga tradizione e una grande esperienza nella partecipazione a funzioni religiose e eventi sacri.
La Processione
Al termine del rito religioso, dalla porta laterale che dà su Piazza del Popolo, si costituirà la processione che, con la statua di San Antonio da Padova, s’incamminerà lungo via del Trivio, Piazza Roma, via XX Settembre, corso Trento e Trieste, via Ceci, via del Trivio e rientro dal portone centrale della chiesa.

