
Lo afferma padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia, l’unica parrocchia cattolica di Gaza, in un’intervista all’ufficio stampa del Patriarcato latino di Gerusalemme, diffusa oggi. “Le sfide sanitarie – spiega – rimangono uno dei maggiori problemi che la popolazione di Gaza deve affrontare e richiedono una risposta urgente da parte delle organizzazioni umanitarie”. La Chiesa continua a fare la sua parte nel fornire supporto e servizi: “Nell’ultima settimana – rivela padre Romanelli – quasi 5.000 famiglie da varie parti di Gaza hanno ricevuto aiuti”. Da qui l’esigenza di un sostegno continuo. “Le donazioni – ribadisce il parroco – svolgono un ruolo significativo nel garantire la fornitura continua di servizi essenziali e cure per chi è nel bisogno. Sostenere la Chiesa di Gaza aiuta ad alleviare le sofferenze di molti e porta nuova speranza alle persone che sopportano queste dure condizioni”. In tutta questa situazione, Papa Francesco, dalla sua camera del Policlinico Gemelli, continua a chiamare la parrocchia per esprimere “la sua paterna vicinanza”. L’ultima telefonata risale a ieri sera, durante la quale il Pontefice ha ringraziato padre Romanelli per un video di auguri ricevuto dai fedeli gazawi.