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FOTO San Benedetto, una bella storia di Fede: le tovaglie “sorelle” della Cattedrale della Madonna della Marina e dei Padri Sacramentini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Durante la festa della Madonna della Marina, abbiamo potuto ammirare la “Storica Tovaglia” che ogni anno viene posta ad ornamento dell’Altare Maggiore della Cattedrale della Madonna della Marina.
Questo prezioso addobbo liturgico è caratterizzato dalla meravigliosa Sigla con la M e la A di “Maria Santissima Stella del mare”, sormontata da una corona ad indicare la Regalità della Madonna, ricamata in oro e circondata da un volo di gabbiani sempre in oro.
Ai lati ci sono due barche a vela poste, in vicinanza degli scogli, su un lembo di mare, in onore del Titolo di “Madonna della Marina”.
Particolarmente belli anche nell’abbinamento dei colori, sono i rami di rose rosse e rosa che “abbracciano” da ambo i lati i suddetti simboli.
Notiamo inoltre le spighe di grano di chiaro riferimento Eucaristico.
Una frangia in oro incornicia tutta la tovaglia.

Maria Spina Mongibello e Marina Spina dichiarano: “Questo bellissimo ornamento liturgico fu eseguito, ricamato e donato alla Cattedrale ai primi del novecento dalla nostra prozia, Pacifica Palestini zia dei due Monsignori, Don Nicola Spina che ha svolto il suo servizio a Roma in Vaticano e Don Domenico Spina che fu Cancelliere del Vescovo Giuseppe Chiaretti e del Vescovo Gervasio Gestori, insegnante di Religione e vice preside della Scuola Media Statale “Giuseppe Sacconi” di San Benedetto del Tronto”.

Da allora, grazie a Pacifica, ogni anno ammiriamo questo capolavoro artistico sull’Altare Maggiore della Cattedrale della Madonna della Marina, in occasione della Sua festa, che si celebra l’ultima domenica di luglio.
Circa 100 anni dopo, a venti anni da oggi, le nipoti, Maria Spina Mongibello e Marina Spina insieme a Lucia Forlini, hanno pensato di riproporla, ma in Tema Eucaristico, per il Santuario dell’Adorazione dei Padri Sacramentini, dove è stato possibile ammirarla dal 2 al 4 agosto, in occasione della Festa di San Pier Giuliano Eymard, fondatore della Congregazione del Santissimo Sacramento (Padri Sacramentini), delle Ancelle del Santissimo Sacramento e dell’Aggregazione del Santissimo Sacramento.

Maria e  Marina ci spiegano: “Questa tovaglia è stata impostata sul tema Eucaristico e presenta da un lato, L’Agnello Immolato che è posto sul “Libro dei 7 Sigilli” che solo L’Agnello può aprire (Apocalisse 5,5).
Il tutto è circondato dalla scritta “Santo Santo Santo”.
Il 3 volte Santo è il titolo del Signore (Isaia 6,3-5).
Anche in questa tovaglia i bellissimi rami di rose rosse e rosa con spighe di grano, fanno da cornice ai Simboli Eucaristici.
Questa tovaglia presenta nel lato opposto, un Calice sormontato da un’Ostia, con spighe di grano ai lati ed un grappolo d’uva alla base.
Anche qui sono presenti i rami di rose rosse e rosa con spighe di grano.
La tovaglia ha il bordo ad archi con nappine dorate.
I rami di rose rosse e rosa sono stati fedelmente ripresi e riprodotti dalla prima tovaglia conservata in Cattedrale e dipinti in questa che si trova nel Santuario dell’Adorazione, dalla maestria di mia cugina Marina Spina.
Le due tovaglie sono quindi “sorelle” ed uniscono idealmente la Mamma, Maria Santissima al Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo.
Questa è la storia di qualcosa che siamo abituati a vedere e di cui adesso conosciamo il cammino.
La prossima volta le guarderemo con tenera consapevolezza.
È anche la storia di Fede di una famiglia della nostra San Benedetto dove le generazioni si trasmettono l’amore alla Madonna ed al Signore Gesù.
Sono felice per aver sempre “respirato” e vissuto la Fede molto presente nella nostra famiglia, la Fede è un dono prezioso che dobbiamo coltivare con amore e costanza e trasmettere ai nostri figli”.

La storia delle due tovaglie “sorelle” è quindi una storia di Fede.