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Intervista a Fabio Polini, Sindaco di Castignano: “Due le criticità maggiori affrontate nei quasi 10 anni di mandato”

CASTIGNANO – Proseguiamo la nostra serie di interviste ai Sindaci dei Comuni della nostra Diocesi con il Primo Cittadino di Castignano Fabio Polini.

Qual è il bilancio di questi anni di attività amministrativa che la vedono protagonista?
Sono quasi alla fine del mio secondo mandato e il bilancio, dal mio punto di vista, è sicuramente positivo. Tante sono le iniziative intraprese e i progetti approvati la cui realizzazione sarà portata a termine nel giro dei prossimi anni. Purtroppo l’eccessiva burocrazia rischia di rallentare l’azione amministrativa soprattutto nei piccoli comuni. Comunque alla fine di questo percorso avremo un borgo trasformato, più fresco, più accogliente, più bello, più attraente, perciò sono entusiasta di tutto questo.

Qual è la criticità maggiore che ha affrontato in questi anni o che sta affrontando in questi mesi?
Due sono le criticità maggiori che mi sono trovato ad affrontare nel corso dei miei quasi 10 anni di mandato: prima di tutto il terremoto 2016 a cui nel gennaio 2017 si sono aggiunte le abbondanti precipitazioni nevose e il disastro di Rigopiano che ha coinvolto due miei cittadini; poi nel 2020 il Covid. Ci sono stati in entrambe le emergenze momenti di grande tensione e preoccupazione per l’incolumità, la sicurezza e la salute dei miei cittadini e quindi il mio impegno è stato grandissimo. Ho passato notti senza chiudere occhio, ma sempre al fianco dei miei cittadini.

Invece la delibera di cui è più orgoglioso?
Le delibere di cui vado più fiero sono quelle relative alle politiche ambientali: il Comune di Castignano è il primo Comune della Provincia di Ascoli Piceno ad aver aderito con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 10.11.2016 alla Strategia Internazionale Rifiuti Zero 2020. Di recente siamo riusciti ad ottenere dei finanziamenti regionali per l’acquisto di una compostiera di comunità e di un eco-compattatore per bottiglie in plastica. Lavorare su questa tematica mi ha sempre entusiasmato, poiché sono convinto che l’impegno di ognuno di noi possa contribuire a migliorare il nostro ambiente e ridurre le microplastiche che oggi tutti noi inconsapevolmente ingeriamo.

Quali interventi sono in cantiere?
Prima di tutto ci sarà un importante intervento che verrà fatto sulla torre di Ripaberarda costruita nel 1500 su progetto di Antonio da Lodi, l’unica che l’artista costruì nelle Marche, a strapiombo sui calanchi con una veduta mozzafiato sugli Appennini. Essa era faro di un castello che il tempo in parte ha disperso e, grazie ai lavori previsti, tornerà a splendere e ad essere testimone di un tempo passato, finestra sulla nostra storia,
A questo si aggiunge un altro imponente progetto, ovvero la demolizione e ricostruzione dell’ex asilo per farne una struttura polifunzionale al servizio dei giovani che vorranno venire a visitare il nostro territorio alla scoperta dei Calanchi, del Monte dell’Ascensione e del profumo del nostro anice verde. Contemporaneamente partirà anche la riqualificazione del giardino che avrà una nuova veste. Continuiamo quindi a valorizzare il nostro patrimonio, così da restituire ai miei concittadini un Borgo più fresco, più bello, più attraente, che sono sicuro farà emozionare chiunque verrà a trovarci.

Qual è il progetto a cui tiene maggiormente ma che ancora non è riuscito a realizzare nel Comune da lei diretto?
Il progetto a cui tengo maggiormente è sicuramente quello relativo alla realizzazione di un polo scolastico in cui saranno raggruppate la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria con tutti i servizi per i ragazzi.

Da poco più di tre mesi sono stati introdotti nei comuni dell’interno, tra cui Castignano, gli infermieri di comunità? Chi sono, quali servizi svolgono e per quanto tempo resteranno?
Gli infermieri di comunità sono professionisti che assicurano l’assistenza infermieristica generale. Operano con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, assistenti sociali degli ambiti territoriali in una logica di integrazione interdisciplinare e interprofessionale nella comunità. Sono presenti negli studi medici di Castignano il lunedì e il martedì in orario antimeridiano. Questo rappresenta il primo passo verso una medicina territoriale nella certezza che sia solo l’inizio di un percorso che dovrà accrescere i servizi nelle aree interne. La medicina territoriale risponde alle esigenze dei cittadini dell’entroterra e, con l‘aiuto della tecnologia digitale, può fare la differenza per questi territori.

In definitiva amministrare è più un onore o una responsabilità? 
Amministrare il Comune in cui vivo da sempre è prima di tutto un onore. Tuttavia dedicarsi con onestà, impegno e sacrificio alla gestione della cosa pubblica è una scelta che comporta responsabilità importanti nei confronti non solo dei cittadini, ma anche delle istituzioni stesse. Attraverso il mio totale impegno cerco di dare quelle risposte alle domande che i cittadini pongono.

Come vive il rapporto con la Parrocchia?
Con la Parrocchia c’è sempre stato un rapporto di grande collaborazione, come ho avuto modo di ribadire a S.E. il vescovo Bresciani nel corso della sua visita pastorale alla comunità di Castignano, alla scoperta del nostro vivere sociale, culturale e lavorativo. Affinché una comunità funzioni, c’è bisogno che la persona viva la propria spiritualità e i propri rapporti interpersonali in un ambiente di amicizia in cui potere politico e spirituale sappiano fare sintesi. Reputo che nella nostra comunità tutto questo sia vissuto in grande armonia.