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Diocesi, come le nostre Vicarie hanno festeggiato la ricorrenza di Sant’Antonio Abate?

DIOCESI – Si sono concluse le celebrazioni dedicate a Sant’Antonio Abate nelle varie parrocchie della Nostra Diocesi. Ve ne raccontiamo cinque in particolare, una per ogni Vicaria.

Don Anselmo Fulgenzi, parroco della parrocchia Sacro Cuore di Martinsicuro, racconta: “Nella nostra comunità abbiamo festeggiato Sant’Antonio domenica 22 gennaio: al termine di tutte le Messe, abbiamo distribuito i panini benedetti e il lunario del campagnolo. Inoltre abbiamo fatto la processione con la statua del Santo dalle ore 15:00 alle ore 15:45 e, al termine, abbiamo benedetto numerosissimi animali, anche a due zampe! Dopo circa un’ora, la pioggia ha mandato tutti a casa, compreso il comico ‘Nduccio che avrebbe dovuto tenere il suo spettacolo”.

La parrocchia San Lorenzo di Montedinove, guidata dal parroco padre Gabriele Lupi, ha onorato il santo di origini egiziane con un triduo di preparazione iniziato giovedì 19 gennaio, proseguito poi venerdì 20 e sabato 21 e culminato con la celebrazione solenne e la processione nella giornata di domenica 22 gennaio. “Dalle nostre parti – afferma padre Gabriele – Sant’Antonio è un santo molto invocato e la sua festa è parecchio sentita. Per questo motivo sabato sera, dopo la Messa delle 17:00, abbiamo benedetto il pane, poi domenica abbiamo celebrato una Messa solenne alle ore 11:00, seguita dalla consueta processione per le vie del paese, anche se stavolta, a causa del maltempo e della neve, abbiamo preferito farla più breve. Quest’anno avevamo deciso di benedire i mezzi agricoli: in passato, infatti, gli animali venivano benedetti perché erano considerati uno strumento di lavoro; ma oggi i lavori nei campi non vengono più svolti dagli animali, bensì attraverso nuovi strumenti e mezzi agricoli. Per questo motivo abbiamo pensato di benedire gli strumenti del lavoro delle nostre campagne, anche se a causa del maltempo abbiamo pensato di fare la benedizione, anche se i mezzi non c’erano. Dopo la parte più strettamente religiosa, è iniziata la parte dei festeggiamenti più strettamente civili: prima si è esibito il gruppo folkloristico ‘La Pmmador’ con canti della tradizione popolare dedicati a Sant’Antonio Abate e poi la comunità si è diretta verso il ristorante Del Duca, dove abbiamo distribuito il pane benedetto il giorno prima ed abbiamo condiviso un pranzo a cui hanno preso parte oltre 100 persone. Presente in tutti i contesti il primo cittadino di Montedinove, Antonio Del Duca.”

Anche la parrocchia Madonna di Fatima di Valtesino di Ripatransone, guidata dal parroco don Luis Reynaldo Sandoval Vegas, ha onorato la festività di Sant’Antonio Abate con un triduo di preghiera dal 14 al 16 gennaio attraverso la recita del rosario, l’invocazione a Sant’Antonio e la Messa. Queste le parole di don Luis: “Domenica 15 gennaio, durante la Messa delle ore 8:00,  abbiamo benedetto il Pane che è stato poi distribuito per tutta la mattinata. Dopo la celebrazione il Comitato Festeggiamenti ha offerto la colazione e, a seguire, c’è stata prima la benedizione dello stoccafisso e poi, alle ore 10:30, in piazza anche quella degli animali. Alle ore 11:00 è avvenuta la celebrazione eucaristica con la distribuzione del pane benedetto e del calendario del campagnolo. A seguire, abbiamo fatto una piccola processione durante la quale abbiamo anche benedetto la campagna. Al termine abbiamo distribuito lo stoccafisso in salsa a chi lo aveva prenotato. La mattinata è terminata con un pranzo a cui ho partecipato insieme ai membri del Comitato dei Festeggiamenti. Infine martedì 17, in cui cade la ricorrenza del Santo, alle ore 18:30 abbiamo prima recitato il rosario, poi abbiamo invocato Sant’Antonio Abate con particolare intercessione per i malati per i quali abbiamo acceso delle candele ed infine abbiamo benedetto gli animali e pregato ancora Sant’Antonio con l’offerta dell’incenso e la benedizione finale”.

Don Luigino Scarponi, parroco della parrocchia Sant’Egidio Abate di Sant’Egidio alla Vibrata, racconta: “Nella nostra comunità ci siamo preparati ad onorare la ricorrenza, leggendo e commentando la vita del Santo nelle sere precedenti alla festa. Il 17 gennaio poi abbiamo esposto la statua del Santo e celebrato la Messa. Nel pomeriggio sono venuti anche alcuni fedeli a benedire i loro animali”.

Infine la Vicaria di Vicaria “Ven. P. Giovanni dello Spirito Santo” con il racconto già pubblicato della nostra Patrizia Neroni: FOTO Festa di sant’Antonio Abate ad Acquaviva Picena