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I padri salvatoriani e la loro spiritualità

Di Letizia Ferracuti

DIOCESI – La Società del Divin Salvatore è una società religiosa internazionale di sacerdoti, fratelli e suore e laici. Fu fondata nel 1881 da Padre Francesco Jordan. All’inizio la società prese il nome di Società Apostolica Istruttiva ma, papa Leone XIII, approvò la Regola nel 1882 e mutò il nome in Società del Divin Salvatore.
Come si legge dalla regola lo scopo della Società del Divin Salvatore è quello di promuovere, diffondere e difendere la fede cattolica ovunque sia possibile con l’aiuto della divina Provvidenza. Si vuole diffondere con una preparata sequela il Vangelo e far conoscere sempre di più il vero Dio e Gesù Cristo, in modo da poter vivere e salvare la propria anima. Riporto le parole del beato Jordan: “ finché c’è un solo uomo sulla terra, che non conosce ama sopra ogni cosa Dio, non ti è permesso riposare un solo momento”.
I padri salvatoriani sono chiamati a seguire Gesù Cristo Divin Salvatore, vivendo in comunità per il servizio apostolico nella Chiesa, annunziando la parola di Dio a tutti quelli che non la conoscano in ogni parte del mondo, non a caso la congregazione ha scuole sia in Africa che in Vietnam. I padri confidano nella provvidenza di Dio in ogni suo aspetto spirituale e temporale. Promuovono le vocazioni sia alla vita religiosa che a quella matrimoniale attraverso una intensa relazione di dialogo tra le persone così che essi danno impulso non solo alla formazione di scuole ma anche ad itinerari formativi come: campi scuola e ritiri spirituali durante gli anni nelle diverse pastorali. Tutto ciò deriva dal fatto che I padri salvatoriani consacrati vivono comunitariamente una vita fraterna esprimendo in tal modo la proclamazione della Gloria di Dio e annunziando la libertà e la salvezza donataci dal Cristo Gesù.
In tutto il mondo la Congregazione è attiva in numerose parrocchie, tra cui quella di Montelparo con la presenza di Padre Giovanni, missioni e case di formazione come quella che hanno a Roma.
La Società del Divin Salvatore realizza la sua missione nella Chiesa universale facendo uso di mezzi e di attività che corrispondono alle esigenze dei tempi. Non solo fanno uso della parola parlata utilizzano i media e i social media ma ad ogni padre arriva mensilmente una lettera circolare dalla quale si possono evincere le attività, gli ammodernamenti e le dilazioni della Congregazione del Divin Salvatore.
Ora facciamo una digressione sulla presenza della Congregazione del Divin Salvatore nella Diocesi di San Benedetto- Ripatransone e Montalto.

I Salvatoriani arrivano in Diocesi nel 1939 perché acquistarono l’Episcopio e l’istituto Sisto V all’epoca di S.E. Reverendissima Mons. Ferri. La prima comunità Salvatoriana era composta da padre Leone Ruess Superiore, padre Alberto Betterscheider, padre Egidio Beilmann e fra Sebastiano Restante che presero ufficialmente possesso della casa alla Festa di San Luca, il 18 ottobre 1939. L’anno seguente vennero padre Sebastiano Tapparella, padre Giulio Furst e nel 1941 padre Stefano Leicht, padre Edoardo Schluter e padre Lorenzo Bieber. Dopo due anni, appena la comunità salvatoriana contava otto padri e un bel numero di alunni. I padri salvatoriani non solo si dedicavano all’ insegnamento nella scuola ma aiutavano I parroci di Montalto nel ministero delle parrocchie e nelle cappellanie rurali. Ad oggi la gente li ricorda come i Padri dalla pelle dura e tedesca che non temevano né di salire in bicicletta né di aver paura di lunghe camminate tra la pioggia, il vento e la neve per celebrare la messa.
Ancora oggi padre Giovanni Mazzoni ricorda che la scuola salvatoriana preparava al ginnasio, le odierne scuole medie, si studiavano il latino e il greco e gli alunni erano in gran numero e il bacino di utenza andava da Foce di Montemonaco, passando per Montegallo e arrivando lungo la valle dell’Aso.